I cloni Mac di Psystar sconfitti da Apple in appello

La vicenda dei cloni Mac di Psystar è giunta all'ultimo capito, dopo la vittoria di Apple in appello. A distanza di tre anni dall'esplosione del caso il colosso di Cupertino vince su tutta la linea. Psystar rischia di scomparire dal mercato.

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a cura di Dario D'Elia

La storia dei cloni Mac venduti da Psystar si è conclusa definitivamente come previsto: Apple ha vinto anche l'appello. Ieri il giudice Mary Schroeder ha sentenziato che questa particolare linea PC venduta con software Mac OS pre-istallato viola le normative sul copyright e quindi non potrà mai essere più posta sul mercato. Il colosso di Cupertino di fatto ha pieno diritto di decidere sul destino e sull'utilizzo del suo sistema operativo.

Open Mac

Tutto è iniziato nel lontano aprile 2008 quando Psystar con un'intuizione a dir poco geniale si inventa l'Open Mac, un dignitoso computer basato su architettura Intel che monta Mac OS X Leopard grazie all'intervento di un emulatore BIOS EFI V8. Apriti cielo: Apple non lascia passare due mesi e scatena gli avvocati con una causa che promette solo guai. La questione è delicata, poiché si parla della violazione della licenza Mac OS X e del Digital Millennium Copyright Act.

Ebbene, Psystar reagisce facendo la cosa più furba che una piccola società può inventarsi in questi casi, ovvero ingaggiare il miglior studio legale sulla piazza – all'epoca Carr & Ferrell di Palo Alto, che aveva appena scucito ad Apple 10 milioni di dollari per la causa Burst.com. 

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E così non solo la battaglia si fa ancora più dura, ma Psystar afferma di aver acquistato regolarmente le licenze e di ritenersi autorizzata a farne ciò che vuole, anche installarle su macchine assemblate da vendere al pubblico. Dopodiché fa un esposto all'Antitrust per pratiche anticompetitive, asserendo che due leggi federali - Sherman Antitrust Act e il Clayton Antitrust Act - impediscono all'azienda di Cupertino di legare a doppio filo l'OS X al proprio hardware. 

Apple sembra nell'angolo, ma in poco tempo riprende il centro del ring e tra il 2009 e oggi vince in ogni sede. L'esito dell'Appello di ieri è il KO definitivo per Psystar, che in verità dal dicembre 2009 non può più vendere i suoi cloni e a questo punto rischia la bancarotta.

Prima o poi bisognerà pur pagare le spese legali.