I commenti agli articoli condizionano opinioni e pensiero

Una ricerca della Québec-Université Laval conferma il peso che hanno i commenti online degli articoli sulle nostre opinioni.

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a cura di Dario D'Elia

I commenti che leggiamo quotidianamente sotto le notizie o i post sui social non influenzano solo le nostre opinioni ma anche il nostro modo di pensare. È questa in sintesi la piccola grande scoperta fatta da un team di ricercatori della Québec-Université Laval.

Nell'edizione di aprile della rivista medica "Health Affairs" si può leggere il lavoro svolto dai cinque specialisti che hanno condotto la ricerca. In pratica hanno creato tre gruppi campione di persone a cui hanno sottoposto lo stesso articolo dedicato al parto in casa. Un testo agevole, frutto della sintesi di più notizie riguardanti l'argomento.

troll online

L'articolo del primo gruppo però era accompagnato dai commenti al fondo di ipotetici lettori a favore del parto in casa. Il secondo gruppo invece aveva per lo più commenti sfavorevoli. Il terzo nessun commento.

Ebbene, dopo un confronto con il campione, i ricercatori si sono resi conto che i commenti a fondo pagina erano riusciti a far cambiare la percezione del testo. Il primo gruppo si è detto più favorevole al tema, il secondo ha espresso negatività, il terzo ha assunto una posizione moderata.

La conclusione è che i commenti dei lettori e le loro opinioni possono riuscire a influenzare più di quanto possa fare un articolo imparziale. "Questo non vuol dire che dovremmo chiudere le sezioni commenti o tentare di annullare le storie personali", ha sottolineato la professoressa Holly Witteman, leader del team. "Se un sito non riesce a ospitare questo tipo di discussioni, semplicemente avverranno da un'altra parte".

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I temi chiave per affrontare il problema sono almeno due. Da una parte i lettori non dovrebbero lasciarsi condizionare così tanto da commenti che in fondo provengono da sconosciuti. Nella realtà del nostro quotidiano di solito valutiamo anche la persona non solo il valore delle argomentazioni. Su Internet non sappiamo chi abbiamo di fronte: potrebbe essere un ragazzino, un integralista frustrato, un troll che si diverte semplicemente a creare flame, etc.

L'altro aspetto forse ancora più importante è che secondo i ricercatori gli editori dovrebbero investire di più sui social media community manager e prevedere il coinvolgimento di specialisti, in alcuni casi, per fornire risposte adeguate. Insomma, la moderazione dei commenti è fondamentale.

La condivisione di punti di vista diversi su un argomento è un valore aggiunto, ma non si può prescindere da un approccio critico. Non intervenire nella zona commenti in alcuni casi è controproducente per la stessa testata. Ecco spiegato il motivo per cui su Tom's Hardware gli stessi autori degli articoli cercano – per quanto possibile considerati i tempi -  di partecipare attivamente e rispondere a eventuali dubbi.