I consulenti finanziari sono ancora riluttanti a raccomandare le criptovalute ai clienti

Secondo un recente studio, nonostante il grande interesse per le criptovalute da parte dei clienti, molti consulenti finanziari non si fida ancora e non consiglia investimenti in criptovaluta.

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a cura di Alessandro Crea

Sebbene il mercato delle criptovalute e le principali risorse digitali come bitcoin ed ethereum crescano ogni giorno, ottenendo il sostegno di governi e politici, i consulenti finanziari non sembrano così convinti. In particolare, uno studio di BitWise Asset Management ha scoperto che solo il 15% dei consulenti di investimento era disposto a suggerire ai clienti di allocare una parte dei loro portafogli in criptovalute nell'anno precedente, come riportato dal Wall Street Journal il 25 marzo.

Dalla ricerca è emerso infatti che l'85% dei 600 consulenti finanziari intervistati non si fidi ancora delle criptovalute come valida scelta di investimento per i propri clienti. E anche coloro che sono pronti a suggerirlo si limiterebbero al massimo a un 5% dei portafogli dei clienti. Tuttavia, nonostante una percentuale così piccola di consulenti considerabile cripto-friendly, si tratta comunque di numeri in crescita rispetto all'anno precedente, quando il 9% dei consulenti finanziari intervistati era disposto a raccomandare criptovalute ai propri clienti, e due anni prima, quando solo il 6% era pronto a farlo.

Detto questo, non sembra esserci una mancanza di interesse tra la base di clienti degli stessi consulenti. Il sondaggio di gennaio ha anche rilevato che ben il 94% dei consulenti finanziari aveva ricevuto richieste sulle criptovalute dai propri clienti. Ci sono molteplici ragioni che impediscono ai consulenti finanziari di aprirsi completamente alle opportunità offerte dal mercato delle criptovalute.

Le principali includono le proprie regole di trading, la volatilità del mercato e i suoi rischi. In particolare, i consulenti sono autorizzati solo a raccomandare investimenti regolamentati e, per ora, solo alcuni fondi bitcoin negoziati in borsa (ETF) sono stati approvati dalla Securities and Exchange Commission. Citando la volatilità del mercato, uno dei consulenti intervistati ha detto che pensa ancora che la crittografia sia troppo rischiosa per i clienti che non volevano più correre rischi.

Detto questo, alcuni consulenti, intervistati un mese prima, si stanno già impegnando per educarsi sulle risorse digitali in modo da poterle discutere con i loro clienti. Questi consulenti finanziari lo vedono come un'opportunità per distinguersi dagli altri, soprattutto per quanto riguarda le giovani generazioni di investitori.