I fiori d'appartamento possono caricare lo smartphone

Siamo alla continua ricerca di energia elettrica rinnovabile e a impatto zero, e arriva dalla Spagna un'idea che potrebbe risultare davvero interessante. Bioo è un vaso da fiori che sfrutta la fotosintesi per produrre elettricità, da usare per caricare smartphone e tablet.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Alle lezioni di scienze, da bambini, molti di noi hanno avuto modo di sperimentare la batteria a patata. Ma se un paio di tuberi possono alimentare un semplice orologio LCD per qualche minuto, fino a oggi l'elettricità di origine vegetale serviva al massimo come dimostrazione scientifica. Ma se invece potessimo usare le piante per caricare lo smartphone?

Bioo (1)

È proprio quello che ha fatto la società Arkyne Technologies (Barcellona, Spagna). Il loro prodotto Bioo è infatti un interessante vaso per piante domestiche che può anche ricaricare smartphone e altri dispositivi. Sostanzialmente sfrutta l'attività batterica che avviene nel terriccio per generare energia.

Come con l'urina, anche in questo caso si tratta di trarre vantaggio dall'attività dei microbi, in particolare quelli che agiscono sui residui organici all'interno del terriccio. Un'attività che genera naturalmente elettroni, così Arkyne Technologie ha pensato bene di raccoglierli e sfruttarli. Per farlo hanno lavorato solo dieci mesi, partendo da concetti presenti in studi precedenti della NASA.

Bioo (3)

Lo fanno tramite una rete di nanofili inseriti nel vaso, e che conducono la corrente elettrica fino alla connessione USB. Qui avremo un'uscita modesta in potenza (3,5V, 0,5 A), ma sufficiente per caricare un telefono senza fretta – ma anche senza spendere un centesimo di elettricità e senza inquinare per farlo. Secondo l'azienda si può arrivare a tre ricariche al giorno, ma molto dipende dalle dimensioni della batteria stessa. Il vaso include un proprio serbatoio d'acqua e ottimizza l'irrigazione per massimizzare l'output elettrico, e l'energia sarà disponibile tanto di giorno quanto di notte.

Bioo al momento è proposto come campagna di crowdfunding tramite Indiegogo. Se ne può avere uno per 89 euro più spese di spedizione. Più di quanto costi un comune vaso da fiori, e di certo non lo prenderesti per risparmiare sulla bolletta elettrica. Ma è energia pulita e rinnovabile, questo è l'aspetto importante. Dopodiché, usandolo per anni e per un paio di ricariche al giorno, alla lunga magari si rientra anche della spesa. Chi crede in questo progetto può investire di più, fino a 800 euro per il pacchetto da 10 vasi. La consegna è prevista per dicembre 2016.

Bioo (1)

Chi ha più spazio o vuole generare una maggiore quantità di energia può invece prendere in considerazione il "Bioo Panel". Una struttura da 1x1 metri da installare in giardino; esteticamente vedremo una normale zona erbosa, su cui si può anche camminare. Sotto invece avremo un generatore elettrico, che dovrebbe avere potenza adeguata per caricare dispositivi, e probabilmente anche per illuminare il giardino stesso – si parla di 40 watt al massimo con il giusto tipo di piante.

Bioo, come spiega l'azienda stessa, risponde al bisogno di energia rinnovabile e poco costosa – anzi in questo caso gratis. L'unico vincolo è che non tutte le piante generano la stessa quantità di energia, quindi magari saremo costretti a mettere un cactus dove ci sarebbero piaciute delle primule.

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I prodotti Bioo dovrebbero esordire comunque prima di dicembre, perché è prevista una fase sperimentale in luoghi pubblici. Come minimo mi aspetto di vederli al Mobile World Congress 2017, che si terrà proprio a Barcellona.