I residenti russi hanno scambiato 5 trilioni della loro fiat nazionale (oltre $ 67,5 miliardi) con criptovalute, ha rivelato un membro di alto rango della Duma di Stato senza indicare un lasso di tempo. Parlando durante le audizioni alla camera bassa del parlamento russo lunedì, il capo della commissione per i mercati finanziari Anatoly Aksakov ha dichiarato: “Secondo alcuni rapporti, 5 trilioni di rubli sono già stati investiti dai russi in criptovaluta”.

Bitcoin e simili devono ancora essere regolamentati in modo completo in Russia, dove la legge “Sulle attività finanziarie digitali”, entrata in vigore all’inizio di quest’anno, ha introdotto alcune regole solo per alcune attività correlate, l’emissione di monete, ad esempio, ma aree chiave come l’estrazione mineraria e la tassazione rimangono al di fuori dell’ambito della legislazione russa.

Aksakov ha osservato che il mercato delle criptovalute ha attirato l’interesse degli investitori, compresi i russi ordinari. Citato dall’agenzia di stampa Tass, ha inoltre sottolineato che è giunto il momento per le autorità di Mosca di decidere cosa fare al riguardo.

I resoconti dei media hanno indicato che le istituzioni governative russe hanno opinioni diverse su come procedere con la regolamentazione delle criptovalute. Vari approcci sono attualmente in discussione e c’è anche chi vorrebbe l’imposizione di un divieto generale alla legalizzazione degli investimenti e del commercio di criptovalute.

Citando fonti vicine alla Banca Centrale di Russia (CBR), Reuters ha rivelato che l’autorità monetaria sta prendendo in considerazione il divieto di acquisti di criptovalute mentre la sua posizione attuale è di “rifiuto completo”. In una conferenza stampa, la governatrice Elvira Nabiullina ha ribadito l’atteggiamento scettico del regolatore nei confronti delle criptovalute e ha insistito sul fatto che l’infrastruttura finanziaria della Russia non dovrebbe essere utilizzata per facilitare le transazioni crittografiche.

Anche altri funzionari hanno espresso le loro opinioni in merito. A ottobre, il vice ministro delle finanze Alexey Moiseev ha dichiarato che la Federazione Russa non seguirà le orme della Cina e vieterà ai suoi cittadini di acquisire criptovaluta su cambi esteri o di tenerla in portafogli crittografici all’estero.

La Banca di Russia nella sua Panoramica della stabilità finanziaria recentemente pubblicata per il secondo e il terzo trimestre del 2021, ha avvertito che le operazioni di criptovaluta comportano rischi per la stabilità finanziaria e gli investitori del Paese.