Lo spionaggio industriale ha colpito Samsung: 11 persone sarebbero coinvolte in un'operazione che probabilmente ha consentito il trafugamento di informazioni e dati sulla tecnologia OLED. La polizia sudcoreana ieri ha effettuato l'arresto dei sospettati, che secondo le prime ricostruzioni sarebbero stati pagati profumatamente da una concorrente di Samsung.
Secondo la testata OLED-info potrebbe essere stata LG, ma ovviamente siamo ancora nel campo della speculazione pura e solo con il processo si potrà fare chiarezza sulla vicenda. L'unico stranezza infatti è che Samsung e LG hanno annunciato quasi contemporaneamente la disponibilità delle prime TV AMOLED - per altro basate su tecnologie completamente diverse.
Samsung TV OLED
In ogni caso l'unica certezza è che si parla della sottrazione di documenti riguardanti la tecnologia "small mask scanning" che è usata per produrre OLED di grandi dimensioni. Fra l'altro pare che le 11 persone coinvolte abbiano approfittato dei rapporti diretti con l'azienda: si tratta infatti di impiegati e ricercatori interni ed esterni.
Un ricercatore di Samsung Mobile Display, il cui nome è mantenuto segreto, avrebbe ricevuto circa 168mila dollari per sottrarre i progetti in cui era direttamente coinvolto. Pare che abbia tradito l'azienda a causa di una mancata promozione. Dopodiché avrebbe venduto ogni documento segreto a una concorrente di Samsung e tentato di fare lo stesso con un produttore cinese.