i2R, la carta elettronica dalla dubbia utilità

Un'azienda taiwanese ha sviluppato un nuovo modello di ePaper. Si presenta in fogli A4, che si possono stampare quasi 300 volte con una stampante termica. Le possibili applicazioni sono numerose, come i dubbi.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La taiwanese ITRI ha sviluppato un nuovo tipo di carta elettronica, che ha ribattezzato i2R. Rispetto ai prodotti esistenti la caratteristica saliente della i2R è la cancellabilità. Su questa carta si può stampare e cancellare fino a 260 volte.

Una volta si diceva "carta canta"

Si ottiene a partire da un substrato di plastica con una copertura di cristalli liquidi sensibili al calore. Passando il foglio in una stampante termica si possono ottenere immagini monocromatiche a 300 dpi.

Per il produttore e alcuni appassionati questa tecnologia potrebbe rappresentare un colpo pesantissimo all'uso della carta. Si potrebbe usare negli aeroporti per le carte d'imbarco, alle fiere per le schede identificative e in tutti quei contesti dove si stampa qualcosa per un uso temporalmente limitato.

Come gli altri sistemi e-ink anche questa nuova carta digitale non consuma energia, che sarà necessaria solo per stampare o cancellare i contenuti. In modo simile a quanto accade con gli schermi dei lettori di e-book, che consumano elettricità quando si "gira pagina".

Rispetto alla tecnologia e-ink esistente la nuova i2R apporta la possibilità di numerosi utilizzi e la forma di un comune foglio di carta, ma è privo di circuiti interni. Ed è quindi necessaria una stampante termica per usarla.

Le possibili applicazioni sono quindi relativamente limitate. Se torniamo a uno degli esempi precedenti, è più probabile che nei prossimi anni le carte d'imbarco finiranno nei nostri smartphone - come già accade per alcune compagnie - piuttosto che su un foglio che dovremo riconsegnare al personale di bordo.

L'altro vantaggio della carta i2R sta nel prezzo. 2 dollari per un foglio A4 sono un buon affare, soprattutto per chi vuole creare grafiche di grandi dimensioni o in molte copie. Tutto considerato, la nuova invenzione di ITRI troverà quasi certamente una valida applicazione in alcuni settori specifici. Forse le agenzie immobiliari la troveranno utile per le proprie vetrine, quando si ricominceranno a vendere e compare case.