IBM è la regina dei brevetti: invenzioni per un futuro migliore

IBM è per il ventunesimo anno di fila al top della classifica dei brevetti ottenuti negli Stati Uniti. Samsung, Canon, Sony e Microsoft all'inseguimento.

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a cura di Manolo De Agostini

IBM è per il ventunesimo anno consecutivo al vertice della classifica annuale dei brevetti negli Stati Uniti. L'azienda ha ottenuto 6.809 brevetti nel 2013 che comprendono una gamma eterogenea di invenzioni in aree strategiche come i Big Data, il cloud computing e gli analytics. Queste invenzioni contribuiranno a promuovere anche Watson e il cognitive computing, la nuova era in cui le macchine saranno in grado di apprendere, ragionare e interagire con l'uomo in modo più naturale.

"Siamo orgogliosi del riconoscimento di questa leadership ma i brevetti sono solo uno degli indicatori dell'innovazione. Altrettanto importante è quanto le nostre invenzioni aiutano le aziende e la società a risolvere loro problemi", ha affermato Bernie Meyerson, IBM Fellow e VP of Innovation. "Inoltre, l'ampia gamma d'invenzioni che questi brevetti rappresentano sottolinea la necessità di un sistema brevettuale che promuova e sostenga, in modo equo e imparziale, l'innovazione in tutti i campi tecnici".

Il numero di brevetti complessivamente conseguito da IBM nel 2013 supera quello combinato di Amazon, Google, EMC, HP, Intel, Oracle/SUN e Symantec. "Questo è il risultato dell'impegno di oltre 8.000 persone IBM residenti in 47 diversi stati USA e in 41 altri paesi", sottolinea il colosso statunitense.

Nella classifica, secondo dati forniti da IFI CLAIMS Patent Services, dopo IBM troviamo Samsung (4.676), Canon (3.825), Sony (3.098), Microsoft (2.660), Panasonic (2.601), Toshiba (2.416), Hon Hai/Foxconn (2.279), Qualcomm (2.103) e LG Electronics (1.947).

Tra le diverse proprietà intellettuali di IBM ce ne sono alcuni di rilievo, come ad esempio il n. 8.510.296 intitolato "Stima della confidenza nel tipo di risposta lessicale e applicazione". Questa invenzione "consente a IBM Watson di valutare in modo più accurato le domande poste in linguaggio naturale e di stabilire la fiducia nell'accuratezza delle potenziali risposte".

Proprio di recente IBM ha costituito il Watson Group, una nuova business unit che sfrutterà competenze eterogenee nell'area del software, dei servizi, della ricerca, per promuovere lo sviluppo e la diffusione di una nuova classe di app nell'area del cognitive computing abilitate per Watson.

Interessante anche il brevetto n. 8.515.885, "Rete neurale spiking (SNN) neuromorfa e sinaptronica con pesi sinaptici appresi mediante simulazione", che descrive le possibilità di realizzare computer rivoluzionari ispirati al cervello, che gettano le basi per una nuova generazione di sistemi cognitivi attraverso una progettazione che sfrutta sinergicamente potenzialità di hardware e software.

Nell'ambito del progetto SyNAPSE (Systems of Neuromorphic Adaptive Plastic Scalable Electronics), finanziato dalla DARPA, IBM sta sviluppando un'architettura di chip che tende a emulare le capacità cognitive del cervello umano, eguagliandone l'efficienza in termini di energia e volume.