IBM sfida apertamente Microsoft

IBM vuole diventare competitiva sui mercati dell’Est Europa fornendo sistemi basati su Linux e sui software Lotus.

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a cura di Vincenzo Ciaglia

IBM punta dritto ai mercati dell'est Europa. L'azienda ha infatti da poco annunciato che immetterà sui nuovi mercati emergenti computer Linux, equipaggiati con software di produttività basati su standard aperti. L'obiettivo principale è quello di competere con Microsoft nel settore desktop fornendo soluzioni "Open Referent". Per la vendita dei nuovi sistemi, IBM si avvarrà della collaborazione del system integrator austriaco VDEL e di quello polacco LX.

I sistemi saranno basati sulla versione Enterprise Linux Desktop di Red Hat e saranno caratterizzati dalla presenza dalle soluzioni per la produttività Lotus Notes, Lotus Sametime e Lotus Symphony. Ricordiamo che IBM aveva venduto la sua divisione PC alla cinese Lenovo nel 2005 ma la costante richiesta di sistemi low-cost ha evidentemente fatto ritornare sui propri passi l'azienda, ma non è da prendere in considerazione un ritorno in grande stile di IBM. Aeroflot, il Ministero della Difesa della Russia e la prestigiosa catena di hotel RusHotel, infatti, hanno fatto trapelare tutto il loro interesse verso le soluzioni "Open Referent", capaci - secondo loro - di generare un risparmio sui costi di circa il 50%.

IBM, oltre ad apprezzare l'interessamento, ha anche dichiarato che le agenzie governative sono sempre più interessate agli standard aperti. Da molto tempo, infatti, preferiscono utilizzare formati ODF o PDF per documenti ufficiali. "Tutto ciò è sicuramente importante in quanto rappresenta una sicura ed economica alternativa desktop alle soluzioni Microsoft", ha concluso Kevin Cavanaugh, vice presidente IBM della divisione Lotus Software.