Il 30 settembre Rosetta si schianterà sulla cometa 67P

L'ESA ha deciso: il 30 settembre 2016 la sonda spaziale Rosetta si schianterà sulla cometa 67P/Churyumov- Gerasimenko accanto a cui vola da due anni.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

L'Agenzia Spaziale Europea ha deciso come e quando la sonda spaziale Rosetta dovrà porre fine alla sua missione. Sarà il 30 settembre prossimo - lo sapevamo già - e si schianterà sulla cometa che insegue da agosto 2014.Rosetta approaching comet node full image 2

Per chi non lo ricordasse, Rosetta è stata la missione ESA dell'anno nel 2014 ed è stata protagonista anche per buona parte del 2015. La sua storia inizia a novembre del 1993 quando fu approvata dalla Science Programme Committee dell'ESA come missione a lungo termine del programma scientifico spaziale.

In origine la sonda avrebbe dovuto essere lanciata a gennaio 2003, ma il lancio fu posticipato a marzo 2004. L'obiettivo è sempre rimasto lo stesso: la cometa 67P/Churyumov- Gerasimenko. Nel frattempo Rosetta ha avuto due incontri ravvicinati con gli asteroidi 2867 Steins (nel 2008) e 21 Lutetia (nel 2010), durante i quali i tecnici hanno potuto sperimentare con grande successo le tecniche di flyby con navigazione ottica.

Nel luglio 2011 il veicolo spaziale è stato messo in letargo a circa 800 milioni di chilometri dal Sole, vicino all'orbita di Giove, per poi essere risvegliato a gennaio 2014 (dopo 31 mesi) con una delle campagne mediatiche più importanti messa in atto da ESA, "WakeUp Rosetta". Da allora è iniziata una delle missioni spaziali più ambiziose che l'uomo abbia concepito: per la prima volta nella storia una navicella spaziale è volata in flyby, pilotata dalla Terra, a un chilometro da una cometa ha sganciato un robot che ha arpionato la cometa e ci ha inviato informazioni inedite sulla sua composizione.

rosetta s philae lander on comet nucleus node full image

I problemi tecnici non sono mancati, il lander ha smesso di comunicare prima del tempo, ma l'orbiter non ha mai mollato e ci ha inviato informazioni preziose sulla presenza di glicina e fosforo nella cometa, ghiaccio e immagini mozzafiato.

Ormai sono 12 anni che Rosetta è nello Spazio, è impolverata e inseguendo la cometa è giunta in prossimità dell'orbita di Giove, dove riceve poca energia solare quindi rischia di entrare in uno stato di ibernazione da cui stavolta non potrebbe più uscire. Per questo il team della missione ha deciso di chiederle un ultimo estremo sacrificio: schiantarsi sulla cometa che è sua compagna di viaggio da due anni, per raccogliere negli ultimi istanti dei dati di grande rilevanza scientifica e immagini ancora più definite di quelle che abbiamo visto finora.

Close up view of the comet node full image 2

Matt Taylor, project scientist della missione Rosetta, ha spiegato in un comunicato che "il 30 settembre segnerà la fine delle operazioni spaziali, e l'inizio della fase in cui l'attenzione dei gruppi di lavoro sarà pienamente focalizzata sulla scienza. Abbiamo anni di lavoro davanti a noi per analizzare a fondo i dati".

La manovra suicida sarà tutt'altro che semplice: Rosetta infatti volerà in orbite eccentriche intorno alla cometa, "che saranno ancora più rischiose della discesa finale stessa" perché "più ci avvicineremo alla cometa e più sentiremo la sua influenza gravitazionale non uniforme. Questo richiederà maggior controllo sulla traiettoria e quindi più manovre".