Il 4K via satellite si può fare già oggi, Sony lo ha dimostrato

All'IBC Sony ha mostrato una trasmissione 4K compressa ai 50 Mbps supportati già adesso dai normali link satellitari, senza nuovi investimenti: il prossimo passo è "restringerla" sino a 10-20 Mbps

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a cura di Francesco Pignatelli

All'IBC di Amsterdam Sony ha mostrato il prototipo funzionante di un sistema che permette di inviare flussi video 4K in tempo reale utilizzando un normale collegamento via satellite. È la prima volta che un sistema di questo tipo viene mostrato ufficialmente in pubblico.

Lo schema della trasmissione satellitare 4K implementata da Sony

Più in dettaglio, la dimostrazione di Sony si è basata su contenuti video 4K (ossia con frame da 3.840 x 2.160 pixel) creati con il suo camcorder professionale F65, salvati nel relativo formato raw a 16 bit e poi montati con software commerciale. Sony ha badato a sottolineare che il suo formato ora è compatibile con molte applicazioni Autodesk che vengono utilizzate in campo cinematografico e del broadcasting. Il video 4K della F65 è stato trasmesso via satellite da una stazione emittente del Lussemburgo usando la codifica standard DVB-S2, dopo però che il video originale è stato compresso utilizzando un altro protocollo standard: H.264.

La videocamera professionale 4K Sony F65

La compressione mediante H.264 ha trasformato il flusso 4K in uno a "soli" 50 Mbps, una banda equivalente a quella richiesta dalla trasmissione via satellite di un flusso Full HD. Il senso della dimostrazione Sony era quindi provare che le infrastrutture satellitari di oggi possono già supportare le trasmissioni 4K senza richiedere particolari investimenti. Il flusso trasmesso dal Lussemburgo è stato visualizzato ad Amsterdam, su un TV 4K Sony presente nello stand IBC della casa giapponese.

Secondo Sony è possibile aumentare ancora la compressione dei flussi video 4K per "restringerli" sino a 20 o anche 10 Mbps senza apprezzabile perdita di qualità. Questo risultato dovrebbe essere reso possibile da HEVC (High Efficiency Video Coding), il protocollo di compressione erede di H.264 che dovrebbe diventare il nuovo standard H.265 all'inizio del 2013.