Il bird-watching del 21° secolo

Come difendersi dall'invasione dei droni? La risposta nella Drone Survival Guide, frutto del lavoro del designer olandese Ruben Pater.

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a cura di Pino Bruno

Il bird-watching del 21° secolo

I nostri antenati riuscivano ad avvistare da lontano i predatori attraverso il loro profilo. Siamo in grado di fare altrettanto con gli odierni predatori? I droni sono aerei telecomandati che possono essere utilizzati per molteplici scopi, dalla sorveglianza esercitata con una forza letale alle operazioni di salvataggio e di ricerca scientifica. La maggior parte dei droni oggi sono utilizzati dai militari per la sorveglianza e l’attacco da remoto, e il loro numero sta crescendo. La Federal Aviation Administration (FAA) ha previsto nel 2012 che entro 20 anni ci saranno 30.000 droni in grado di sorvegliare, da soli, tutto il suolo statunitense. Così come questi uccelli robot diventeranno sempre più comuni nel prossimo futuro, così noi dovremmo essere in grado di identificarli. Questa guida di sopravvivenza è un tentativo per familiarizzare noi e le future generazioni con un sistema tecnologico in continua evoluzione.

Questo documento contiene i profili dei droni comunemente utilizzati oggi e nel prossimo futuro. Per ognuno ne viene indicata la nazionalità, e se sono utilizzati per l’attacco o se solamente per la sorveglianza. Tutti i droni sono disegnati in scala. Dal più piccolo drone che misura meno di un metro fino al Global Hawk con i suoi 39,9 metri di lunghezza.

Nascondersi dai droni

I droni sono dotati di fotocamere estremamente potenti in grado di rilevare persone e veicoli da un'altitudine di diversi chilometri. La maggior parte dei droni sono dotati di visione notturna, e/o telecamera a raggi infrarossi, conosciuti come sensori FLIR. Questi possono vedere le tracce di calore umano da lontano, di giorno o di notte.

Tuttavia esistono diversi metodi per nascondersi dai droni.

  • Camuffamento diurno: Nascondersi nelle ombre degli edifici o degli alberi. Utilizzare fitti boschi come camuffamento naturale o usare reti mimetiche.
  • Camuffamento notturno: Nascondersi all’interno di edifici o sotto la protezione di alberi o fogliame. Non usare torce né le luci dell’auto, anche da lunghe distanze. I droni riescono facilmente ad individuare queste luci durante le missioni notturne.
  • Camuffamento termico: Le coperte isotermiche (conosciute come metalline) realizzate in Mylar possono bloccare i raggi infrarossi. Indossare una metallina come un normale poncho la notte può nascondere la vostra traccia di calore dal rilevamento a raggi infrarossi.
  • Anche d’estate, quando la temperatura è tra i 36° e i 40°, la telecamera non riuscirà a distinguere il corpo da ciò che vi è intorno. Aspetta il brutto tempo. I droni hanno difficoltà a mantenere il volo in situazioni di vento forte, nebbia, pioggia o in generale ogni condizione atmosferica difficile.
  • Non usare il wireless. Usare lo smartphone o altri sistemi di comunicazione basati su GPS potrebbe far rilevare la tua posizione.
  • Posiziona materiali riflettenti di vetro o di metalli a specchio sul tetto di una macchina o di una casa per confondere la fotocamera del drone.
  • Esche. Usa manichini o bambole a grandezza naturale per confondere il sistema di riconoscimento dei droni.

Viola i droni

I droni sono controllati a distanza. I piloti che operano il drone possono essere a migliaia di chilometri di distanza presso le stazioni di controllo a terra. Il controllo avviene attraverso un satellite che trasmette i dati dal pilota al drone. Disturbando o intercettando il segnale si può interferire con il controllo del drone. Il segnale può essere cifrato, ma la maggior parte delle volte non lo è.

  • Intercettazione. Una sofisticata tecnica utilizza un software grabber con una parabola satellitare e un sintonizzatore TV per captare le frequenze del drone. La comunicazione da e verso il drone può essere quindi intercettata.
  • Interferenza. Con la trasmissione su diverse frequenze o pacchetto di frequenze il collegamento tra il pilota e il drone può essere scollegato.
  • Spoofing GPS. Un piccolo, portatile trasmettitore GPS può inviare falsi segnali e disturbare i sistemi di navigazione del drone. Questo può essere usato, ad esempio, per guidare in drone in un percorso autodistruttivo o per dirottarlo e farlo atterrare su una pista.

Fonti:

"Health Ranger’s intelligence analysis of military drones: payloads, countermeasures and more", www.naturalnews.com, 16 luglio 2012. Di Mike Adams

"The Al-Qaida Papers - Drones", Questo documento è uno dei tanti trovati dalla Associated Press in un edificio recentemente occupato dai combattenti di Al Qaida in Timbuktu, nel Mali.

Associated Press, Feb 2013. "Evading Thermal Imaging And Radar Detection", United States Militia, Special Forces.