Il braccialetto smart che ti dà la scossa quando spendi

Si chiama Pavlock ed è un braccialetto che dà una scossa elettrica al proprietario in certe condizioni. Dovrebbe essere un supporto estremo per togliersi le brutte abitudini, e secondo un'azienda britannica l'idea si può applicare anche alla gestione delle finanze personali.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Una scossa elettrica da 340 volt per chi spende troppi soldi. Questa è l'idea dietro al progetto Pavlock di Intelligent Environments (IE), società che ha ideato uno speciale braccialetto che dà la scossa se rileva spese eccessive sul conto corrente. Più in generale, l'azienda propone di sfruttare il potenziale dell'Internet of Things affinché gli oggetti intelligenti "puniscano" chi spende troppo, aiutandoci così a toglierci la brutta abitudine di scialacquare il denaro guadagnato duramente.

È un oggetto che esiste già: si chiama Pavlock ed è proposto come soluzione estrema a chi vuole togliersi una brutta abitudine, che sia il fumo, il cibo spazzatura, pensieri negativi… potenzialmente qualsiasi cosa.  Nel caso delle finanze, il concetto è abbastanza semplice: prima di tutto va configurato abbinandolo al conto bancario – un passaggio tutt'altro che ovvio, perché le banche stesse dovranno approvare tale interazione. Successivamente si imposta un limite di spesa: al raggiungimento della soglia si riceve prima una notifica sullo smartphone, e se questa non dovesse bastare si aggiunge una (dolorosa) scossa elettrica.

In altre parole, una tortura autoinflitta per chi proprio non riesce a gestire il proprio denaro. Non sarà come spararsi da soli con un taser, ma di certo non è piacevole – il sito di Pavlock tende a tutelarsi, suggerendo di consultare un medico prima e durante l'uso del dispositivo.

IE avrebbe sviluppato questo insolito progetto basandosi su una ricerca (svolta dall'azienda stessa), secondo la quale un terzo dei giovani britannici soffre di quello che chiama "effetto struzzo". In pratica, hanno paura di controllare il conto bancario e preferiscono fare finta di nulla piuttosto che scoprire di quanto denaro dispongono e quanto ne possono spendere.

La stessa ricerca dimostra che i ragazzi e le ragazze trovano insoddisfacente o troppo complicato il sistema di informazioni proposto dalla loro banca. Il 22% afferma che riuscirebbe a evitare di indebitarsi se la banca offrisse strumenti migliori per la gestione del denaro. Mezzi di pagamento come le carte di credito, Apple Pay, Google Pay o tante altre soluzioni meno note, inoltre, non fanno che aggravare il problema. Perché rendono virtuale il denaro e più faticoso rendersi conto della spesa.

IE quindi "chiede alle banche di offrire ai giovani clienti strumenti specifici per gestire le finanze, dando loro una migliore visibilità di spese e debiti". O, in altre parole, chiedono di consentire l'accesso ai conti correnti tramite loro dispositivi come il Pavlock, che però non è l'unica proposta. IE propone anche di usare il termostato intelligente Nest, che potrebbe abbassare la temperatura di casa se si spende troppo.

pavlock

IE ha testato Pavlock con alcuni clienti, che ne sarebbero entusiasti. "Pensano che sia meglio un piccolo shock oggi che uno grande domani", continua la nota stampa dell'azienda. Di sicuro il modello base del Pavlock vende bene e piace. Prova ne sia la campagna Indiegogo per farne una sveglia "elettrizzante": ha raccolto oltre 250mila dollari su 1.000 richiesti, e mancano ancora due settimane al termine.  

Intelligent Envinronments ha pensato a una vera e propria piattaforma specifica grazie alla quale sarà possibile aggiungere altri dispositivi – seguendo lo stesso approccio del popolare IFTTT.  Una piattaforma che, specifica il comunicato stampa, usa la migliore sicurezza informatica disponibile; il minimo indispensabile, visto che va associata al conto corrente.

Che sia una buona idea oppure una totale follia, dipende da ognuno di noi. Alcuni riescono a gestirsi con una delle tante applicazioni per smartphone (Money Lover, YNAB, etc.), altri trovano soddisfacenti i servizi della propria banca. Altri ancora però hanno probabilmente un problema molto serio quando si tratta di controllare le spese, e magari accoglierebbero volentieri questo braccialetto che dà scosse elettriche. Voi lo usereste?