Il business IT deve ripartire dalle donne manager

Secondo Gartner le nuove strategie collaborative richiedono una maggiore presenza femminile: sono più brave, rispetto agli uomini, a costruire rapporti di fiducia.

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a cura di Dario D'Elia

Gli analisti di Gartner, durante il Symposium/ITxpo di Cannes, non hanno mai smesso di sottolineare la rinnovata importanza delle dinamiche collaborative nell'ambito IT. Di fronte, quindi, alle esigenze di community caratterizzate da una practice business che deve scendere a compromessi con la globalizzazione e un decision making collettivo, vi è bisogno di un'importante rivalorizzazione del ruolo delle donne.

Gartner, in base alle proiezioni statistiche, ha rilevato che entro il 2012  il 40% delle attuali professioniste potrebbe abbandonare il segmento confluendo in altre aree business. Di fatto questa potrebbe tradursi in un rischio per i progetti IT. "Gli psicologi ci dicono che le donne, in media, sono più brave degli uomini nel creare rapporti di fiducia e di collaborazione, fondamentali per le relazioni professionali", ha spiegato Mark Raskino, ricercatore di Gartner. "Si distinguono nell'ascolto, nella comunicazione e nella capacità di comprendere gli altri punti di vista. Una battaglia dei sessi per questo tipo di abilità sarebbe salutare, ma purtroppo non vi è alcun dibattito al riguardo perché l'uomo approfitta della sua posizione gerarchica dominante".    

I chief information officer (CIO) sono sempre più concentrati nella ricerca di persone che siano in grado di costruire relazioni con colleghi di culture ed orientamenti diversi. "La questione di fondo è che non si sono resi conto che nel social networking, nel vendor e portfolio management e tante altre aree le donne lavorano meglio. Riescono ad esprimere maggiormente le loro capacità", ha aggiunto Raskino.   

Secondo Kathy Harris, analista di Gartner, il problema della differenza di sesso in ambito business è sempre stato affrontato creando delle quote o inserendo delle donne nel management. "I piani più tradizionali hanno cercato cambiare il modo in cui le persone si sentono o la loro cultura organizzativa. Ma è quasi impossibile cambiare il modo di sentire o pensare; ci vogliono anni per cambiare la cultura dell'organizzazione. Molte aziende hanno fatto poco o niente per questo problema e quindi molte donne abbandoneranno", ha spiegato Harris.