Il calore diventa elettricità, rivoluzione per i portatili?

Ricercatori dell'Università del Minnesota hanno ideato una lega che promette di trasformare il calore generato da un chip o da un materiale come quello della marmitta di un'auto, in elettricità. Computer, auto e non solo: le implicazioni sono molteplici.

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a cura di Manolo De Agostini

Convertire il calore direttamente in elettricità? Si può. I ricercatori dell'Università del Minnesota hanno ideato una nuova lega che potrebbe rendere quello che fino a poco tempo fa sembrava un sogno in realtà. Il metodo di conversione dell'energia è ancora nelle fasi iniziali di sviluppo, ma potrebbe avere ripercussioni in  molteplici settori e cambiare gli stili di vita di molti.

La lega si chiama Ni45Co5Mn40Sn10 e più semplicemente si tratta di un materiale basato su nickel, cobalto, manganese e stagno. Questa soluzione, a seconda della temperatura, può essere altamente magnetica oppure a no. Si tratta di un composto multiferroico, cioè dotato di magnetismo e ferroelettricità, o polarizzazione elettrica permanente.

Secondo i ricercatori potrebbe essere usato per sfruttare in modo intelligente il calore disperso dalla marmitta di un'auto ibrida, in modo da ricaricarne la batteria. Un altro impiego è recuperare il calore da impianti energetici e industriali, o sfruttare le differenze di temperatura nell'oceano per creare energia.

Gli studiosi stanno anche cercando una possibile applicazione nel settore dei computer, dove il calore non manca e potrebbe essere utile in netbook, notebook, tablet e smartphone, dispositivi che periodicamente hanno bisogno di essere caricati. 

Per questo motivo stanno collaborando con il professor Christopher Leighton - della stessa Università ma specializzato in scienze dei materiali e ingegneria chimica - per creare una pellicola sottile da usare in questi prodotti.

"Questa ricerca è molto promettente perché offre un metodo per convertire l'energia che non è mai stato applicato in passato", ha dichiarato il professor Richard D. James dell'Università del Minnesota. "È il modo definitivo per creare elettricità in modo ecosostenibile perché usa il calore disperso per creare elettricità senza generare anidride carbonica".

Durante la dimostrazione è stato necessario solamente un leggero incremento della temperatura per rendere il materiale magnetico (potete vederlo nel video). Quando questo accade, il materiale assorbe il calore e inizia a produrre elettricità grazie a una bobina. In questo processo parte dell'energia generata viene dispersa a causa di un processo chiamato isteresi, ma il team ha trovato un modo per minimizzare l'impatto di questo fenomeno.

Il team di ricercatori, seppur sia solo all'inizio dei lavori, sta cercando dei modi per rendere la tecnologia usabile in campo commerciale.