Il coding visto dai bambini

Si parla molto di coding nelle scuole elementari. Tom's Hardware ha partecipato, insieme con i bambini, a una lezione nell'Istituto Comprensivo Montello-Santomauro di Bari, per scoprire com'è la programmazione vista con gli occhi degli scolari.

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a cura di Pino Bruno

"Io mi fido dei bambini – dice la maestra Maria Grazia Fiore – e queste attività non si organizzano per fare bella figura ma per trasmettere loro nuova conoscenza". E allora quale feedback migliore dello stesso giudizio dei fruitori? Con il permesso dei genitori, abbiamo chiesto a Silvia Squeo, 9 anni, di confidarci le sue sensazioni dopo la lezione di coding.

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La piccola Silvia impara e si diverte

"Programmare è molto divertente – risponde la bambina – perché puoi dare sfogo alla fantasia. All'inizio mi è sembrato difficile, ma mi sono ricordata delle cose che avevo imparato l'anno scorso, quando la maestra Fiore ci ha fatto fare gli esercizi con gli algoritmi. È bello perché si lavora in gruppo, ognuno di noi deve scegliere il soggetto (io ho scelto un albero) da disegnare sulla carta e poi scrivere l'algoritmo.

Con l'aiuto del programmatore abbiamo riprodotto l'albero su Scratch. Non ci siamo riusciti al primo tentativo ma poi abbiamo corretto gli errori e l'albero è apparso sul monitor. Abbiamo anche animato Super Mario! È davvero emozionante vedere che quelle istruzioni si trasformano in oggetti che si muovono! Sì, voglio continuare a usare Scratch nel mio tempo libero. Insomma, questo coding si può fare".