Il computer quantistico di Google non è meglio degli altri

I test sul D-Wave 2 non hanno evidenziato vantaggi rispetto ai computer tradizionali.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il D-Wave 2 ha fatto una pessima figura al suo primo test importante. Il computer quantistico, posseduto da Google e da altri come la NASA, è una macchina "single-purpose" che, stando a quanto ne sappiamo, sfrutta appunto la meccanica quantistica per funzionare, invece della comune elettronica. Ci si aspetta molto da questa macchina, che però finora non ha mantenuto le promesse.

Peccato che questa tecnologia avanzata non sembri favorire le prestazioni. Un articolo comparso su Science, infatti, dimostrerebbe che il D-Wave non è più veloce di un computer tradizionale. Detta così non sarebbe una novità, se non fosse che per la prova sono stati usati test sviluppati appositamente per far brillare la macchina quantistica.

Una brutta delusione, che tra l'altro riaccende la mai conclusa polemica sul produttore del D-Wave e sull'effettivo valore di questa macchina. Si sperava che sarebbe emerso con chiarezza il vantaggio del computer quantistico su quello elettronico, almeno per il tipo di attività a cui è dedicato.

Google ha quindi fatto un investimento sbagliato? Forse, ma non è detto che il D-Wave possa effettivamente avere un vantaggio sul computer tradizionale. Almeno in alcuni contesti. J. Hilton di D-Wave ricorda poi che questo è solo uno tra i primi prodotti, e che quelli futuri potranno solo migliorare sotto ogni punto di vista.

I test in questione inoltre non sono gli unici a cui il D-Wave è stato sottoposto. Tanti altri sono in corso presso i laboratori di Google, ma non sappiamo esattamente di che tipo. Dovremo aspettare che l'azienda decida di rendere pubblico il proprio lavoro, ma potrebbe volerci ancora del tempo - e non è detto che accada.