Il contributo del mondo dell'informatica

Se avete un televisore HD, LCD o plasma che sia, il complemento ideale è un buon sistema home-cinema. In molti, però, non hanno lo spazio necessario, e non amano nemmeno essere costretti a mimetizzare tanti cavi nel loro salone. Oltre ai tradizionali sistemi 5.1, esistono anche soluzioni più compatte, i 2.1.

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a cura di Tom's Hardware

Il contributo del mondo dell'informatica

Alcuni sistemi 2.1 dispongono di una porta USB, che non sempre è compatibile al 100% con i dispositivi USB esterni. Spesso non gli hard disk esterni non sono riconosciuti. Meglio verificare la piena compatibilità delle porte USB, prima di procedere all'acquisto.

La presenza di una porta USB è ormai d'obbligo sulle apparecchiature audio. Purtroppo, questa porta non sempre è compatibile con gli hard disk esterni, quindi bisogna essere certi della piena compatibilità qualora si voglia usare un HD esterno. I lettori DVD, invece, non hanno alcun problema di compatibilità e sono in grado di leggere tutti i formati di dischi, sia originali sia masterizzati.

A volte si possono leggere anche i dischi SACD o DVD Audio, ma non ci sembra un aspetto fondamentale. Ciò che importa davvero sono i formati più comuni: .MP3 e .WMA per i file audio, .JPEG per le immagini e DivX per i video. Alcuni sistemi riconoscono anche altri formati meno diffusi.

Il surround virtuale: poco convincente

I sistemi 2.1 tentano di riprodurre gli effetti di un sistema 5.1, ma solitamente il risultato non è convincente.

I sistemi 2.1 generano un effetto surround virtuale, sfruttando un sistema di trattamento elettronico del suono per simulare i satelliti posteriori. Cosa aspettarsi da una soluzione del genere? Non molto, siamo lontani dall'effetto surround di un vero sistema 5.1 (o superiore) configurato come si deve. Non esiste alcun sistema di trattamento che possa generare un suono alle vostre spalle, se dietro di voi non ci sono gli altoparlanti. La qualità generale, quindi, è sempre inferiore a quella di un sistema a sei altoparlanti.

Il massimo che si può sperare, nei casi migliori (buona qualità costruttiva e buona elettronica), sono effetti piacevoli e un'immagine sonora ampia e profonda, che sarà sempre, inevitabilmente, di fronte a voi. Un compromesso di questo genere, con tutti i suoi limiti, soddisferà molti utenti. Chi invece è molto esigente e ama particolarmente gli effetti di localizzazione del suono offerti da certi film, rimarrà inevitabilmente deluso. A chi è molto esigente, consigliamo quindi di puntare su un classico sistema 5.1 con altoparlanti posteriori.

Il suono, non sempre all'altezza

L'effetto surround, quindi, non sarà probabilmente all'altezza delle attese. Che dire della resa audio? La risposta è: dipende. Questi sistemi non sono in grado di rivaleggiare con un vero sistema audio hi-fi. Riescono, senza difficoltà, a generare un suono raramente afflitto da evidenti problemi, capace di soddisfare la maggior parte degli ascoltatori. Naturalmente, la resa cambia da modello a modello. Ad esempio, chi ha come principale priorità la qualità del suono, dovrà per forza di cose puntare su un Harman/Kardon HS-200.