Il corpo macchina

Recensione - Test della Canon EOS 70D, nuova reflex di fascia media identica nello stile ma profondamente rinnovata al suo interno rispetto ai modelli che l'hanno preceduta finora.

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a cura di Tom's Hardware

Il corpo macchina

Il corpo macchina della EOS 70D riprende quanto già visto sui recenti corpi EOS a due cifre. Compatta e piuttosto leggera (755g con batteria e scheda di memoria), offre la classica impugnatura ben studiata con incavo per il dito medio e ricevitore per il telecomando dello scatto a distanza che ha debuttato sulla 60D. Come per la 60D, i pulsanti nella parte superiore del corpo sono "a singola funzione" e comandano AF, scatto singolo/continuo, ISO e modalità di lettura esposimetrica. Dato il maggior livello di sofisticazione del sistema autofocus, è presente qui anche il pulsante multifunzione addizionale per la selezione del gruppo di punti AF introdotto con la 7D e ora presente su tutto l'alto di gamma.

Il dorso ricalca quello, semplificato, della 60D. La tradizionale ghiera di comando secondaria con pulsante centrale e joystick separato, ormai esclusiva dei modelli di fascia alta, ha lasciato il posto a una soluzione ibrida  con ghiera, PAD a 8 direzioni e pulsante centrale di selezione integrati. Una soluzione tutt'altro che ideale, dato che la presenza della ghiera esterna ostacola l'uso del PAD interno e viceversa.

L'accensione, concentrica alla ghiera di selezione del programma di scatto, è in alto a sinistra, mentre a destra sono stati mantenuti i pulsanti di selezione del punto AF, da usare congiuntamente al pulsante ausiliario citato poco sopra, il blocco esposimetrico e il pulsante AF-ON.

Il pulsante LiveView occupa un posto di rilievo, immediatamente a destra del mirino, mentre a ridosso della ghiera/PAD troviamo il pulsante Q per l'impostazione veloce dei principali parametri di scatto, il pulsante play, il cestino e lo switch che sblocca/sblocca la ghiera, per evitare modifiche accidentali (un benvenuto ritorno al passato).

Il pulsante di accesso ai menu completi e il pulsante Info sono stati spostati a sinistra, sopra il display, in una posizione più razionale e coerente con gli altri modelli del marchio.

È stato mantenuto anche sulla 70D il display orientabile che aveva caratterizzato la 60D. Incernierato a sinistra, consente una rotazione di 180° e 270° sui due assi, può essere chiuso per il trasporto, aperto e sistemato solidalmente al dorso in posizione "classica" o utilizzato in posizione aperta e inclinata a sinistra del dorso, in modalità LiveView, per inquadrare e scattare in posizioni difficili. Diagonale di 3 pollici, ottima risoluzione di 1.040.000 punti e, ormai immancabile, con funzionalità touch-screen.

La scheda di memoria è singola, formato SD. La batteria LP-E6, utilizzata da tutti i recenti modelli EOS ad eccezione delle ammiraglie, garantisce secondo gli standard CIPA circa 920 scatti, un leggero passo indietro rispetto alla 60D (1100 scatti) ma in assoluto un ottimo traguardo.