Il corpo macchina

Recensione - Test della Fujifilm XQ1, nuova compatta di fascia alta della riuscita Serie X. Formula collaudata per un prodotto di sicura qualità.

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a cura di Tom's Hardware

Il corpo macchina

Il corpo macchina della Fujifilm XF1 è particolarmente compatto (circa 33mm di spessore, al pari della XF1) e caratterizzato da un design convenzionale, con pochi controlli essenziali. Lo chassis in metallo e la presenza della ghiera frontale personalizzabile fanno comunque subito intuire che non si tratta di una "comune" compatta.

La parte superiore del corpo macchina contiene solo il piccolo flash pop-up a scomparsa, con azionamento manuale, il pulsante di scatto con ghiera di zoom concentrica, la ghiera di selezione del programma e il pulsante di accensione.

Sul dorso, a fianco del display da 3 pollici e 921.000 punti (passo avanti rispetto alla XF1), si trova solo la classica ghiera posteriore con i relativi comandi. Una buona idea, già vista con la XF1 e qui replicata, consiste nell'utilizzo di un pulsante E-Fn equivalente allo Shift della tastiera, che raddoppia le funzioni disponibili; senza aggiungere nuovi pulsanti che avrebbero affollato eccessivamente il dorso, la XQ1 garantisce quindi un pizzico di controllo in più rispetto ad altri modelli analoghi.

Nella parte alta del dorso si trova solo un appoggio per il pollice. Nessuna ghiera di comando, che si trova invece nella parte anteriore, concentrica all'obiettivo. Anche in questo caso, assegnando una funzione a scelta (ad esempio apertura del diaframma o sensibilità ISO) si avrà maggior controllo sull'immagine e un feeling più "analogico", anche se ovviamente siamo in assoluto molto lontani dal livello di controllo garantito da una fotocamera professionale.

Date le dimensioni del corpo, manca una vera e propria impugnatura. Manca, purtroppo, anche un qualsiasi elemento sostitutivo (una sporgenza o una sagomatura di qualche tipo), pertanto la presa è incerta e poco confortevole. Il classico esempio di praticità sacrificata all'eleganza.

Il formato di memoria è, come sempre, l'SD/SDHC/SDXC. La batteria è accreditata di 240 scatti (standard CIPA), che non sono certo molti ma che dovrebbero bastare per una giornata di scatti saltuari "da turista".