Il cucchiaino nello spumante

Bufale o semplici credenze popolare, cosa c'è di vero o anche solo di credibile.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Prima di tutto la regola fondamentale: quando si apre una bottiglia di buon vino, meglio finirla. Soprattutto se è gasato, perché in breve le bollicine finiranno per svanire e la deliziosa bevanda diventerà molto meno interessante. 

Però capita che la bottiglia resti aperta, e molti la mettono in frigorifero con un cucchiaino di metallo infilato nel collo. Questo semplice gesto dovrebbe rallentare la fuoriuscita di anidride carbonica, mantenendo il vino (o la birra) gasato più a lungo.

Ebbene, purtroppo per noi è una leggenda metropolitana di dubbie origini. Nota in tutto il mondo, non ha resistito alla prova dei fatti.  Nel 1995 alcuni tecnici francesi specializzati in Champagne eseguirono test approfonditi, scoprendo che il cucchiaino lasciato nella bottiglia non aveva alcun effetto sulla qualità del vino.

Il fatto è che con la bottiglia semivuota c'è meno pressione all'interno, e questo favorisce l'uscita del gas dal liquido. Con la bottiglia chiusa e piena invece la pressione interna fa sì che l'anidride carbonica resti nel liquido, preservandone così la deliziosa effervescenza.

A conti fatti, se proprio non riuscite a finire quel fenomenale prosecco che avete voluto abbinare ai frutti di mare, potete provare a salvarlo con un tappo ermetico. Il gas lascerà il vino ma non la bottiglia, e con un po' di fortuna la pressione sarà sufficiente a non farlo rovinare del tutto.

Tappo per vino con pompa per sottovuoto Tappo per vino con pompa per sottovuoto