Il Decreto Crescita 2.0 di Monti è una rivoluzione digitale

Il Consiglio dei Ministri ieri ha finalmente approvato il decreto Decreto Crescita 2.0, che contiene numerose voci dedicate alla dimensione digitale. Si parla di azzeramento del divario digitale, documento digitale unificato, startutp, fascicolo sanitario elettronico, etc.

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a cura di Dario D'Elia

Ieri pomeriggio il Governo Monti ha dato il via libera al Decreto Crescita 2.0 che prevede fra le iniziative anche una serie di misure per lo sviluppo digitale. Il problema della copertura finanziaria ha tenuto banco fino all'ultimo momento, ma alla fine è stato raggiunto un compromesso. Complessivamente il fabbisogno del decreto sarà di 258 milioni di euro per il 2013, 220 milioni per il 2014, 194 milioni per il 2015 e poco di meno per gli anni a seguire.

"Le norme del secondo Decreto Crescita puntano, in modo ambizioso, a fare del nostro Paese un luogo nel quale l'innovazione rappresenti un fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese", si legge nella nota ufficiale del Governo.

Mario Monti guarda avanti

Per quanto riguarda l'Agenda Digitale è stata prevista una relazione annuale per tenerne sotto controllo l'attuazione. I progetti che saranno avviati a breve termine sono:

1) Documento digitale unificato - Carta di identità elettronica e tessera sanitaria (art. 1).

La vecchia carta di identità e la tessera sanitaria saranno sostituite da un unico documento elettronico gratuito, che consentirà di accedere più facilmente a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione.

2) Anagrafe unificata, censimento annuale della popolazione e Archivio delle strade (artt. 2, 3).

Per accelerare il processo di informatizzazione della PA e la messa a sistema delle informazioni e dei servizi riguardanti i cittadini, verrà istituita l'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), un centro unico di gestione dati che subentrerà all'Indice Nazionale delle Anagrafi (INA) e all'Anagrafe della popolazione italiana residente all'estero (AIRE). In questo modo saranno più agevoli i censimenti della popolazione e delle abitazioni, nonché la creazione di un Archivio nazionale delle strade e dei numeri civici.

3) Domicilio digitale del cittadino e obbligo di PEC per le imprese (artt. 4,5).

Dal 1 gennaio 2013, ogni cittadino potrà scegliere di comunicare con la pubblica amministrazione esclusivamente tramite un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Tale indirizzo costituirà il domicilio digitale del cittadino e sarà in seguito inserito nell'Anagrafe nazionale della popolazione residente, in modo che possa essere utilizzabile da tutte le amministrazioni pubbliche. Le imprese individuali che si iscrivono al Registro delle imprese o all'Albo delle imprese artigiane avranno l'obbligo di indicare un proprio indirizzo PEC.

4) Pubblicazione dati e informazioni in formato aperto (art. 9).

I dati e le informazioni forniti dalla pubblica amministrazione dovranno essere obbligatoriamente pubblicati in formato aperto (cd. open data). In questo modo sarà possibile ampliare fortemente l'accesso a informazioni di pubblica utilità, favorendone il riutilizzo per analisi, servizi, applicazioni e soluzioni, con sensibili ricadute dal punto di vista della crescita economico-sociale.

5) Biglietti di viaggio elettronici e sistemi di trasporto intelligenti (art. 8).

Le amministrazioni titolari di servizi di Trasporto Pubblico Locale promuoveranno l'adozione di sistemi di bigliettazione elettronica interoperabili, così da ridurre i costi connessi all'emissione dei titoli di viaggio.

6) Procedure digitali per acquisto di beni e servizi (art. 6).

Tutte le procedure per l'acquisto di beni e servizi da parte delle PA dovranno essere svolte esclusivamente per via telematica, così da garantire maggiore trasparenza e tempistiche più celeri. Viene inoltre fortemente incentivato il riuso dei programmi informatici da parte delle amministrazioni, consentendo significativi risparmi di spesa.

7) Trasmissione obbligatoria di documenti per via telematica (artt. 6,7)

Le comunicazioni tra diverse amministrazioni pubbliche, così come tra PA e privati, dovranno avvenire esclusivamente per via telematica. L'inadempienza della norma comporterà una responsabilità dirigenziale e disciplinare in capo al personale pubblico inadempiente. Allo stesso modo, nel settore pubblico, tutte le certificazioni di malattia e di congedo parentale dovranno essere rilasciate e trasmesse per via telematica.

8) Pubblicizzazione dei dati della PA (art. 9).

Il patrimonio informativo pubblico diventerà accessibile e utilizzabile dai cittadini e dalle imprese per promuovere la crescita economica, la partecipazione e la trasparenza amministrativa.

9) Fascicolo elettronico per gli studenti universitari e semplificazione di procedure in materia di università (art. 10).

Dall'anno accademico 2013-2014, verrà introdotto il fascicolo elettronico dello studente, uno strumento che, raccogliendo tutti i documenti, gli atti e i dati relativi al percorso di studi, consentirà la gestione informatizzata dell'intera carriera universitaria.