Il destino di Mediaset Premium cambierà alle 17:00

Oggi alle 17:00 il board di Mediaset dovrebbe dare l'ok allo scambio azionario con Vivendi. In pratica i francesi metteranno le mani anche su Mediaset Premium.

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a cura di Dario D'Elia

Il destino di Mediaset Premium è segnato: alle 17:00 Fedele Confalonieri, Pier Silvio Berlusconi e gli altri componenti del board dovrebbero confermare l'intesa con Vivendi. Tutte le fonti stampa parlano di trattativa ultimata. In pratica i due colossi dei media effettueranno uno scambio azionario - presumibilmente del 3,5% - e di governance.

La quota azionaria francese vale circa 720 milioni di euro in più rispetto a Mediaset, di conseguenza circa l'89% di Mediaset Premium finirà sotto il controllo di Vivendi. L'obiettivo per la società di Cologno Monzese è di mantenere un piede nel settore pay senza svenarsi ulteriormente

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Piersilvio Berlusconi

D'altronde Mediaset Premium ha chiuso il 2015 con un fatturato di 640,95 milioni di euro, 755,8 milioni di costi, un risultato operativo negativo di 114,84 milioni e una perdita di 83,88 milioni. Considerati i diritti della Champions League, che sono costati quasi 1,7 miliardi, nella migliore delle ipotesi solo nel 2018 potrebbe profilarsi un utile netto.

Vivendi punta a creare una piattaforma Pay europea unica mettendo insieme Canal Plus, Watchever e appunto Mediaset Premium. Con tutte le forze in campo dovrebbe riuscire a sviluppare contenuti (film e serie tv), servizi video-on-demand avanzati e tutto ciò di cui vi è bisogno per contrastare l'ascesa di Sky e dei concorrenti statunitensi come ad esempio Netflix.

Non meno importante l'eventuale sinergia con Telecom Italia - di cui Vivendi detiene il controllo oggi ancora piuttosto neutrale nei confronti dei fornitori di contenuti. Il colosso italiano dispone della piattaforma streaming TimVision, ma ha anche accordi con Sky, Mediaset e Netflix.