Il futuro è tutto wireless, ma le infrastrutture?

Uno studio rivela la penetrazione del wireless nell'elettronica di consumo.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

I cavi sono ingombranti, antiestetici e sorpassati. Il futuro è wireless, lo dicono anche le statistiche.

Per il 2012, televisori, lettori blu-ray (2.0), lettori portatili e altri dispositivi consumer guadagneranno la connessione senza fili. Nel 2007 sono stati venduti ben 294 milioni di dispositivi con WiFi integrato, e il tasso di crescita annuale atteso, da qui al 2012, è del 26%. Un numero altissimo, quindi.

Sarà invece il 2011 l'anno del sorpasso, sui portatili, dei dispositivi mobile (telefoni, pda, etc) dotati di WiFi.

 

Questo studio, condotto dalla In-Stat, porta a riflettere sulla condizione delle infrastrutture  italiane.

Il quadro dipinto presuppone la presenza di servizi a supporto dei molti dispositivi WiFi: connessioni wireless nei locali, hot spot pubblici, etc. Quadro che si addice maggiormente ai paesi d'oltreoceano, ma non solo.

Ci dispiace ammetterlo, ma il Bel Paese, per ora, ha poco da condividere con questo futuro.

Siamo il Terzo Mondo del wireless. In Italia abbiamo circa 4000 hot-spot, di cui solo una minima parte gratuiti. Gli Stati Uniti, una realtà molto lontana, sorpassano i 65000 hot-spot. Realtà più vicine, come Germania, Francia e Inghilterra, dispongono rispettivamente di oltre 14000, 22000 e 30000 hotspot.