Secondo un rapporto del 18 ottobre scorso di Bloomberg, Kwame Oppong, responsabile fintech e innovazione presso la Bank of Ghana (BoG), ha rivelato che la valuta digitale del Paese, "e-cedi", supporterà le transazioni offline durante il Ghana Economic Forum di lunedì.
Oppong ha sottolineato che la funzionalità offline consentirà ai ghanesi che non hanno un accesso affidabile all'elettricità e alla connettività Internet di abbracciare la CBDC del Paese, affermando: "L'e-cedi sarebbe anche in grado di essere utilizzato in un ambiente offline attraverso alcune smart card".
Una smart card è una carta di credito in plastica con un chip che consente all'utente di effettuare transazioni utilizzando un saldo precaricato. Un sistema simile è stato sperimentato da Oxfam per facilitare i pagamenti utilizzando la stablecoin decentralizzata DAI per fornire sollievo nelle zone colpite da disastri ambientali.
Secondo i dati della Banca Mondiale pubblicati nel corso del 2019, l'84% dei ghanesi aveva un accesso stabile all'elettricità mentre solo il 53% era connesso a Internet. Nel mese di agosto, BoG ha annunciato di aver collaborato con la società finanziaria tedesca Giesecke+Devrient (G+D) per sviluppare una CBDC.
L'annuncio è arrivato solo un mese dopo che il vicepresidente ghanese Mahamudu Bawumia aveva affermato che i governi africani dovrebbero abbracciare le valute digitali come mezzi per sostenere il commercio in tutto il continente durante la Quinta Conferenza internazionale sul commercio e la finanza del Ghana a luglio. Intanto l'adozione locale di criptovalute decentralizzate è in aumento, con la società di analisi Chainalysis che riporta che il mercato delle criptovalute in Africa è cresciuto di oltre il 1.200% dal 2020 a partire dal mese scorso.