Il Giappone costruirà un mega impianto solare nello Spazio

L'agenzia spaziale giapponese sta progettando la costruzione di un mega impianto di raccolta dell'energia solare nello Spazio.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Il Giappone potrebbe dare il via entro i prossimi dieci anni a una nuova corsa allo Spazio. Gli scienziati nipponici che lavorano per la JAXA (Japan Aerospace eXploration Agency) stanno infatti progettando un impianto di energia solare in orbita.

L'idea di generare energia solare spaziale non è nuova, se ne parlò per la prima volta nel 1968, ma negli ultimi 40 anni sono stati fatti tali e tanti progressi sul piano tecnologico da permettere ora la progettazione di un impianto spaziale di pannelli solari da 10mila tonnellate, in orbita a oltre 38mila chilometri sopra alla Terra.

Piattaforma solare nello Spazio

La stazione solare sarà caratterizzata da cavi della lunghezza di 10 chilometri ciascuno che collegheranno l'impianto spaziale a una stazione di appoggio, per compensare l'attrazione gravitazionale e tenerla in un'orbita geostazionaria. Il progetto multimiliardario prevede inoltre specchi per riflettere la luce solare sui pannelli anche quando la rotazione della Terra sfavorirà l'attività di raccolta di energia.

In ultimo, l'energia raccolta verrà inviata sulla Terra sotto forma di microonde per evitare dispersioni sulla lunga distanza e incontrando eventuali ostacoli, come i detriti spaziali. Un ricevitore a Terra poi trasformerà le onde in energia elettrica utilizzabile.

L'energia prodotta arriverà sulla Terra tramite microoonde

Secondo i calcoli dello scienziato della  JAXA Yasuyuki Fukumuro la stazione sarà in grado di generare 1 GW di potenza, analogamente alle centrali nucleari esistenti.  A differenza di queste ultime però durerà a tempo indeterminato (detriti spaziali permettendo); inoltre sarà 10 volte più efficiente di altre fonti di alimentazione disponibili.

La fase di sviluppo avrà inizio nel 2021 e si dovrebbe concludere nel 2030, per arrivare a produrre effettivamente energia elettrica nelle quantità indicate per il 2031. Se anche Russia e Stati Uniti seguissero l'esempio del Giappone l'energia solare spaziale potrebbe davvero dare il via a un "nuovo tipo di corsa allo Spazio".