Il Governo promette 1,4 miliardi per il broadband

Paolo Romani, vice ministro dello Sviluppo economico, ha confermato l'intenzione del Governo di annullare il digital divide entro il 2012

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a cura di Dario D'Elia

Il Governo ha promesso di investire 1,471 miliardi di euro per diffondere la tecnologia broadband in Italia. Paolo Romani, vice ministro dello Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, ha dichiarato oggi nel corso di una audizione alla Camera che nei prossimi tre anni vi sarà un investimento Pubblico importante per annullare il digital divide.

"Cancellare il digital divide italiano costa 1,471 miliardi di euro. Entro la fine del 2012 tutti gli italiani avranno la possibilità di connettersi a Internet a una velocità compresa tra 2 e 20 Megabit al secondo", ha confermato l'esponente della PdL.

La copertura del territorio sarà realizzata prevalentemente in fibra. In dettaglio si tratterebbe di un investimento in opere civili pari a 763,85 milioni di euro, in software e hardware (comprese installazioni e collaudi) di 617,66 milioni di euro e in attività di progettazione del valore di 89,81 milioni.

"Investire quasi un miliardo e mezzo potrebbe portare a un incremento di Pil di circa 2 miliardi. Studi Ocse fissano infatti a 1,45 il moltiplicatore congiunto del settore comunicazione sull'intera economica", ha spiegato il vice ministro.

La copertura finanziaria, almeno per i primi 800 milioni, sarà prevista nel disegno di legge sullo sviluppo all'esame dell'aula di Montecitorio già da fine giugno. I fondi, al momento, sarebbero "all'esame del Comitato interministeriale per la programmazione economica" - di fatto il Cipe. Si tratterebbe anche in questo caso di fondi Fas per le aree sottoutilizzate, da accorpare ai finanziamenti pubblici "già stanziati" di 264 milioni.

"Il progetto nazionale dunque potrà essere integrato di ulteriori 188 milioni di euro (di cui 94 milioni di euro comunitari e 94 milioni della quota parte nazionale", ha ricordato Romani, facendo riferimento ai fondi comunitari previsti per le aree rurali con problemi di sviluppo.

"…l'obiettivo a medio termine, invece, è quello descritto nel rapporto Caio, ovvero implementare le reti di nuova generazione". Un investimento che richiederebbe non meno di 10 miliardi di euro, per "portare la fibra sino a casa degli italiani offrendo così una connessione a Internet a oltre 50 megabit al secondo".

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