Il GPS è poco attendibile, slitta l'aggancio di Cygnus alla ISS

I dati poco attendibili del GPS fanno slittare l'aggancio della navicella Cygnus alla Stazione Spaziale Internazionale.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La navicella cargo Cygnus si aggancerà alla Stazione Spaziale Internazionale con 48 ore di ritardo. Colpa della rete di satelliti statunitensi a cui si appoggia il sistema GPS, che sembrerebbe fornire dati poco attendibili alla navicella.

Alle prime ore di questa mattina, come da programma, Cygnus era in fase di avvicinamento alla ISS e trasmetteva la propria posizione basandosi sulle informazioni GPS. Secondo i computer della Stazione Spaziale tuttavia la posizione non era quella corretta. Un difetto di collegamento che potrebbe compromettere la riuscita della manovra di aggancio, tanto che per motivi di sicurezza è stato deciso di abortire il tentativo di approccio.

Aggancio rinviato

Secondo i tecnici della NASA e di Orbital Science Corporation, l'azienda privata statunitense che ha realizzato la capsula con la collaborazione di Thales Alenia Space Italia, saranno necessarie "almeno 48 ore" per realizzare un nuovo software che risolva le discrepanze e provare un nuovo avvicinamento.

Se si dovessero ripresentare altri problemi però la capsula dovrà restare a distanza più a lungo, dato che mercoledì è programmato l'aggancio della navicella russa Soyuz, che trasporta il nuovo equipaggio a bordo della ISS.

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Tiziana Ebano, dell'azienda italiana che ha curato parte del progetto, ci ha confermato che "il problema non è relativo a nessuna delle parti sviluppate da Thales Alenia Space Italia", che ha realizzato il modulo pressurizzato all'interno del quale sono stipati i rifornimenti, e in cui gli astronauti potranno introdursi per le operazioni di carico e scarico. Ci ha comunque rassicurati riguardo al problema che si sta verificando: "capita, e capita spesso", e causa solo un breve rinvio.