Il killer dei droni militari è un cannone laser Boeing

Boeing sta sviluppando un cannone laser, oggi montato su un veicolo, capace di abbattere droni. L'obiettivo è di renderlo ancora più potente ed efficiente in modo da impiegarlo anche per distruggere missili.

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a cura di Dario D'Elia

High Energy Laser Mobile Demonstrator (HEL MD) è il primo vero killer di droni militari. Boeing, grazie a un contratto da 36 milioni di dollari con l'Esercito statunitense, ci sta lavorando da quasi 10 anni. Gli ultimi test presso la base aerea di Eglin (Valparaiso, Florida) hanno dimostrato che le prestazioni raggiunte avvicinano il momento dell'impiego sul campo. In verità secondo gli esperti ci vorrà ancora qualche anno di sviluppo.

HEL MD

Oggi comunque in presenza di condizioni atmosferiche avverse – nebbia e vento – il suo laser da 10 kilowatt è in grado di abbattere droni e colpi di mortaio. L'obiettivo finale è di raggiungere i 50/60 kilowatt. L'autonomia operativa è "illimitata" poiché nella versione prototipo montata su un veicolo pensante è sufficiente alimentare costantemente il serbatoio di gasolio del generatore. La super batteria agli Ioni di Litio fa il resto.

I 150 oggetti in volo abbattuti dall'HEL MD rappresentano sono l'inizio, poiché in futuro si parla della possibilità di intercettare missili, colpi di artiglieria e altre armi a lungo raggio devastanti.

Boeing's drone killing laser takes down targets... di TomsHardwareIT

Quindi immaginandolo montato su un mezzo pesante, come in questo momento, la sua autonomia sarà legata esclusivamente a quella del serbatoio di gasolio correlato al generatore del laser e l'efficienza della voluminosa batteria agli Ioni di Litio.

Per quanto riguarda il controllo dell'arma oggi bastano due operatori: uno addetto al velivolo e l'altro alle attività di tracciamento e fuoco. Quest'ultimo si affida a una sorta di portatile e nelle ultime versioni a un controller stile Xbox.