Il nEUROn arriva in Italia: drone militare intelligente per attacchi al suolo

Finmeccanica-Alenia Aermacchi sta per accogliere il dimostratore nEUROn, un progetto di drone militare all'avanguardia.

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a cura di Dario D'Elia

Il nEUROn, il drone europeo da combattimento della Dassault Aviation, sta per arrivare in Italia. A febbraio ha completato il centesimo test di volo, dando il via a una nuova fase che sarà condotta nel nostro paese e successivamente in Svezia.

Dassault nEUROn

Dassault nEUROn

Il Dassault nEUROn è un aeromobile da combattimento a pilotaggio remoto (APR) con spiccate caratteristiche Stealth, cioè di ridotta impronta radar. In verità si tratta di un "dimostratore", ovvero un velivolo che ispirerà la costruzione di future linee prodotto. Si tratta di un progetto europeo che vede coinvolte Dassault Aviation (50% dei costi), Finmeccanica-Alenia Aermacchi (22% dei costi), SAAB (Svezia), EADS-CASA (Spagna), EAB (Grecia) e RUAG (Svizzera).

I test italiani saranno fondamentali per lo sviluppo poiché l'elemento chiave per il rilevamento e riconoscimento degli obiettivi è il sensore IOH (Integrated Optronic Head) di Selex Galileo (Gruppo Finmeccanica).

Drone nEUROn

Drone nEUROn

Il nEUROn dal primo volo nel 2012 a oggi ha acquisito caratteristiche ben definite per esaltarne le capacità di attacco al suolo, sfruttando il vano interno per le bombe di precisione. Non di meno soppressione e distruzione delle difese aeree nemiche (SEAD/DEAD) e interdizione aerea. Secondariamente non si escludono capacità antinave e di "close air support".

È lungo 9,2 metri, ha un'apertura alare di 12,5 metri e grazie a due motori turbofan Rolls-Royce Turbomeca Adour Mk951 è in grado di una velocità massima di quasi 1.000 km/h (Mach 0.80).

nEUROn, Rafale, Falcon 7X

nEUROn, Rafale, Falcon 7X

Rispetto ai Predator o altri UCAS (unmanned combat air system) sebbene il controllo rimane datalink-satellitare si chiede qualcosa di più, ovvero la capacità del velivolo di sfruttare la propria intelligenza artificiale per svolgere compiti e portare a termine obiettivi. Semplificando, è come se il pilota remoto si limitasse a indicare cosa fare, più che come operare in ogni dettaglio. Non meno importante la possibilità del nEUROn di operare sinergicamente con altri caccia tradizionali, affiancando i piloti umani nelle attività di combattimento.

Il nEUROn dovrebbe sbarcare presto nella base di Decimomannu, in Sardegna.