Il NY Times si vende per un pugno di dollari

Il New York Times sta considerando la possibilità di chiedere un abbonamento per la visione degli articoli online.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il New York Times è pronto a chiedere ai propri lettori 5 dollari al mese per accedere ai suoi contenuti. Al momento la decisione è in fase di valutazione, ma il semplice fatto che si stia considerando autorizza gli editori della "vecchia scuola" a mettere lo champagne in fresco.

Sono passati poco più di due mesi da quando Rupert Murdoch ha dato il via alla crociata contro l'informazione gratuita, ed ecco che il più influente giornale del mondo si prepara a rivedere le sue strategie.

Il NYT negli ultimi tempi ha visto contrarsi molto le entrate legate alla pubblicità online, come tutte le testate che pubblicano online. Questo, insieme alle polemiche e alle discussioni suscitate dalle affermazioni di Murdoch, hanno spinto il giornale al ritorno verso un modello a pagamento, che era stato abbandonato nel 2007.

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Nell'ipotesi che questo cambiamento diventi realtà, il giornale dovrà mettere in conto un drastico calo degli accessi (attualmente è il primo sito informativo degli USA), che porterà con sé un ulteriore restrizione degli introiti pubblicitari. Il fenomeno dovrà essere, per forza di cose, controbilanciato dagli utenti disposti a pagare il prezzo richiesto.

I dubbi sono legittimi: i lettori dovrebbero pagare per qualcosa che hanno sempre avuto gratis e, in molti casi, potranno trovare gratuitamente da qualche altra parte. Certo, ci saranno un buon numero di persone disposte a pagare, ma non c'è calcolo che possa garantire la buona riuscita dell'iniziativa.

Quando il NYT decise nel 2007 di offrire tutti i suoi contenuti gratuitamente, fu seguito a ruota da tutte le più importanti testate del mondo, e nulla garantisce che non succeda la stessa cosa anche questa vota. Noi, e anche qualcuno di più autorevole, crediamo che sia una pessima idea, per i lettori ma soprattutto per il NYT, che potrebbe faticare non poco a recuperare da quello che si annuncia un grosso scivolone.

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