Il P2P obbliga gli ISP al rincaro delle tariffe

Negli Stati Uniti i service provider rispondono agli utenti P2P con l'aumento delle tariffe.

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a cura di Dario D'Elia

Negli Stati Uniti i service provider hanno deciso di non tollerare più i consumi smodati di alcuni utenti. I contratti ADSL a forfait consentono agli sharer P2P di operare tranquillamente online senza effetti collaterali sulla bolletta. Per questo motivo è iniziata una corsa ai rincari.

Road Runner, l'ISP di Time Warner Cable, ha previsto quattro soglie di consumo forfettarie mensili (5, 10, 20 e 40 Gigabyte) che una volta superate attivano il pagamento (7,5 dollari) di ogni singolo Gigabyte in più.

AT&T, invece, ha semplicemente incrementato gli abbonamenti mensili di 5 dollari. "I nostri prezzi sono ancora in linea con il mercato e inferiori a quelli dei nostri competitor della cable TV", sostiene Meghan Roskopf, portavoce dell'azienda.

Il problema di fondo, secondo gli ISP, è che la crescente disponibilità di banda non è in grado di tenere il passo con i fenomeni del downloading di musica, del sharing fotografico e video, e del gaming online.