Il parere del fotografo

Recensione - Test della Canon EOS 6D, la reflex nata per portare i vantaggi del full-frame a una fascia di pubblico più vasta di quanto visto finora. Un pubblico rigorosamente non professionale.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Il parere del fotografo

A cura di Marco Busato e Paola SaiaGalleria delle foto di Marco e Paola scattate con la Canon EOS 6D a questo indirizzo.

Le caratteristiche della EOS 6D la rendono perfetta per chi si dedica a still-life, paesaggio, ritratto posato, sala pose e tutte quelle discipline che prevedono una tipo di fotografia calma, pensata, studiata. Premesso questo, per scoprirne i limiti abbiamo deciso di metterla alla prova in condizione di luce scarsa o problematica, e nel corso di eventi che richiedono velocità e precisione di scatto.

Marco Busato e Paola Saia

Questo anche perché molti utenti che desiderano passare al full-frame avendo magari già in casa la 7D, considerati i rispettivi prezzi di listino, vedono in questa nuova reflex un possibile upgrade. Non bisogna però dimenticare che in realtà la 6D nasce come evoluzione della 60D e non della 7D!

Ergonomicamente parlando, chi è abituato al joystick per la messa a fuoco si trova molto penalizzato nell'utilizzo del PAD a 8 vie all'interno della ghiera posteriore, che costringe la mano (e il polso e il braccio) in posizione scomoda.

Arriva molto bene ad altissimi ISO, e in questo settore è spanne sopra la 7D, essendo aiutata anche dalle dimensioni del file. Per ingrandimenti al 100%, il limite è a nostro avviso 3200 ISO.

Autoritratto.

L'utilizzo delle memory card SD al posto delle CF può essere indifferente a molti, ma è bene considerare che lo slot SD standard garantisce un massimo di circa 20 MB/s in scrittura, il che significa che utilizzando la macchina in scatto continuo si possono creare problemi di buffer.

Le prestazioni dell'autofocus si rivelano insufficienti quando è richiesta azione. Il tempo syncro flash pari a 1/180 sec. e la velocità dell'otturatore limitata a 1/4000 sec. sono altri due fattori che la rendono poco appetibile per chi si occupa di sport o eventi che prevedono il soggetto in rapido movimento, mentre sono entrambi ampiamente sufficienti per le restanti discipline fotografiche.

Per questi motivi, giudichiamo la EOS 6D un'ottima macchina prosumer, ma che non può ambire a una classificazione superiore né rubare la scena a corpi realmente professionali.