Il Polo Nord magnetico si sta muovendo e influenza la precisione di bussole e magnetometri

L'imprevisto e rapido spostamento del polo magnetico si sovrappone alla politica statunitense, e porta a malfunzionamenti dei sistemi di navigazione.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il Polo Nord magnetico della Terra si sta muovendo velocemente e in modo imprevedibile - con ogni probabilità per via di movimenti rapidi del nucleo ferroso e liquido del pianeta. Non è una cosa del tutto inaspettata, ma il fenomeno sta comunque generando alcuni problemi - anche nella vita di tutti i giorni, visto che altera le funzioni di posizionamento e navigazione dello smartphone, tra le altre cose. La natura dello spostamento al momento non ha una spiegazione.

Il polo nord magnetico si sta infatti spostando dal Canada verso la Siberia, sfasamento che accadrà con circa un anno di anticipo rispetto alle previsioni. Si modifica di conseguenza il campo magnetico di tutto il pianeta, che tra le altre cose fa funzionare le bussole.

"Potrebbe essere il segno del possibile innesco di un'inversione dei poli magnetici", spiega Domenico Di Mauro (ricercatore, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Ingv), "Un fenomeno che negli ultimi 170 milioni di anni è avvenuto più di 100 volte, l'ultima circa 780.000 anni fa. Questa inversione dei poli farebbe sparire lo scudo magnetico protettivo della Terra, esponendo il nostro Pianeta al flusso di particelle cariche del vento solare, pericolose per la salute umana".

Oltre a questa serissima questione, c'è il non trascurabile fatto che i sistemi di posizionamento diventano imprecisi. Bussole e magnetometri - i sensori magnetici presenti sugli smartphone, sulle auto e in molte apparecchiature - sono infatti tarati secondo il campo magnetico terrestre. E se questo si sposta, la mappa comincia a essere sempre meno precisa.

A oggi infatti tutti i sistemi di navigazione si affidano al modello magnetico aggiornato nel 2015. La nuova versione era attesa nel 2020, ma gli scienziati hanno deciso di anticiparla al 2019. Questo perché i controlli periodici hanno svelato errori oltre il margine di tolleranza.

Il modello magnetico di riferimento andrebbe quindi aggiornato subito, così che tutti i produttori di software possano integrarlo velocemente nei prossimi update. Tuttavia al momento non è possibile per via dello shutdown del governo statunitense; i tecnici del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) sperano di farcela per il 30 gennaio. Ma è una speranza che dipende dall'aspro dibattito in corso tra l'amministrazione Trump e l'opposizione democratica che congela il bilancio federale e dunque le attività degli enti pubblici, NOAA compreso.

Oramai senza navigatore ci perderemmo in un bicchier d'acqua, tanto vale stare a casa e leggersi la biografia di Magellano.