Il primo cyber-badante lavora in Italia: si chiama GiraffPlus

GiraffPlus è un robot per l'assistenza agli anziani sviluppato da un consorzio di pubblico-privato europeo. Lo sviluppo ha richiesto 3 milioni di euro. La vendita inizierà nel 2015.

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a cura di Dario D'Elia

In Italia c'è un simpatica nonnina 94enne che sta testando da cinque mesi il primo cyber-badante europeo. GiraffPlus fa compagnia a nonna Lea, ma più che altro si occupa di metterla in contatto con i familiari, gli amici e gli operatori sanitari.

Si tratta di un vero e proprio robot per l'assistenza domestica degli anziani, che entrerà in commercio il prossimo anno a un prezzo abbordabile con canone di abbonamento mensile.

Nonna Lea e GiraffPlus

"Debbo precisare a chi me lo ha chiesto del perché io non accetto di vivere a casa di mia figlia Vilma che con me è tanto premurosa e che ne sarebbe felice, ma sono io che non voglio gravarla della mia presenza, ora che è diventata nonna e che i suoi impegni si sono moltiplicati [...] ma con questo valido Assistente che ho chiamato Mister Robin, ora sarò più serena non solo io, ma anche i miei figli e nipoti negli imprecisati anni che avrò da vivere ancora" spiega la 94enne Lea Mina Ralli (qui il suo blog).

Il cyber-badante consente la comunicazione e grazie a dispositivi indossabili e sensori collocati in tutta la casa attua un accurato monitoraggio di salute e attività quotidiane (cucinare, dormire, fruizione TV, etc.). Rileva ad esempio pressione sanguigna, glicemia e altri parametri. In caso di caduta dell'anziano scatterebbe in automatico la chiamata di emergenza.

"Entro la fine del 2014 GiraffPlus sarà installato in 15 abitazioni", ha confermato Amy Loutfi, coordinatrice del progetto, con sede all'Università di Örebro in Svezia. "Finora il sistema è presente in sei case in Europa (due rispettivamente in Spagna, Svezia e Italia), i cui abitanti vivono con il sistema GiraffPlus. Attualmente siamo in fase di valutazione, ma constatiamo che alcuni aspetti del sistema sono giudicati in modo diverso dai diversi utilizzatori. Questo dimostra che un approccio generale alle tecnologie a domicilio non è necessariamente il migliore, e che la tecnologia dovrebbe essere adattabile e mirata alle esigenze degli utenti."

Non è un progetto da sottovalutare poiché non solo ha richiesto 3 milioni di euro di investimento ma riguarda uno dei segmenti di mercato più strategici dei prossimi anni.  Secondo le stime, il mercato UE dei robot e dei dispositivi di assistenza agli anziani dovrebbe raggiungere i 13 miliardi di euro entro il 2016.

"L'età avanza per tutti, e tutti vogliamo essere certi che invecchiando non perderemo dignità, rispetto e indipendenza. L'UE investe in nuove tecnologie che possono aiutare la generazione d'argento, così che possiamo dare vita ai nostri anni, oltre che anni alla nostra vita!", ha commentato NeelieKroesEU, Vicepresidente e Commissaria responsabile per l'agenda digitale

Il consorzio GiraffPlus comprende partner pubblici e privati di Italia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito.