Il Raspberry Pi è potente e si overclocca che è un piacere

I primi test sul Raspberry Pi modello B evidenziano che questo mini computer è in grado di funzionare come box multimediale, NAS e persino come un vero e proprio computer. Non manca che il software giusto per sfruttarne il potenziale.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il Raspberry Pi è stato finalmente messo alla prova dalla redazione del sito inglese Bit-Tech. Il mini computer da 35 dollari come sappiamo è in vendita da quasi due mesi, e anche l'ostacolo della certificazione CE è stato superato.

Per ora è in commercio il modello B da 35 dollari, ma in futuro dovrebbe arrivare anche il più economico modello A. Ad accomunare le due versioni abbiamo una CPU Broadcom BCM2835 da 700 MHz con grafica VideoCore IV a 250 MHz, e 256 MB di RAM. Ci sono poi le uscite HDMI e video RCA composito, e il connettore DSI (Display Serial Interconnect). Un lettore di schede SD completa la dotazione, per ospitare il software. Il Raspberry Pi è venduto come "scheda nuda", ma chi lo desidera può acquistare un case separatamente.

Raspberry Pi

Che cosa si può fare con questo mini computer? Praticamente di tutto, ma tra gli esempi più comuni c'è la possibilità di usarlo come NAS o box multimediale, eventualmente sfruttando una delle porte USB per collegare una chiavetta Wi-Fi, nel caso il collegamento cablato fosse problematico.

I test di Bit-Tech hanno mostrato che il Raspberry B è in grado di gestire accelerazione hardware e decodifica di video H.264, ed è quindi un valido sistema multimediale. Le prestazioni di calcolo, misurate con Sysbench, non sono certo al top ma impressionanti considerando prezzo e caratteristiche.

Volendo lo si può usare persino come computer tradizionale. La distribuzione Debian testata si avvia in circa 20 secondi (con LXDE). In poco più di un minuto di può usare The Gimp, oppure si può aprire un browser e navigare in circa 15 secondi.

###old1456###old

Il Raspberry Pi non è nulla a confronto di una CPU potente che gestisce istruzioni a 64-bit, ma costa poco ed è piccolo. Inoltre chi si sente in vena di rischiare potrebbe persino tentare l'overclock. Gareth Halfacree è riuscito a portarlo a 900 MHz, duecento in più rispetto alla frequenza base, e in alcuni casi si potrebbe persino arrivare a 1 GHz. Attenzione però, perché si possono fare danni irreparabili.

In conclusione, il Raspberry Pi è convincente. "Non c'è nient'altro sul pianeta che offra le stesse capacità allo stesso prezzo", conclude la recensione di Bit-Tech. Manca ancora un'ampia gamma di software compatibili: ci sono la distribuzione Debian usata per i test e una versione di Fedora dedicata, ma le lacune da riempire sono ancora molte. Non resta che attendere e vedere cosa riusciranno a fare gli sviluppatori indipendenti di tutto il mondo.

Raspberry Pi si può ordinare presso RS Components o Allied Electronics, i due distributori autorizzati. Anche per l'Italia. L'articolo di Bit-Tech invece è qui.