Se l'Internet delle Cose (IoT) permette anche di raccogliere i peli del gatto e del cane fin dagli angoli più reconditi della casa, dobbiamo proprio arrenderci. E chi domina il mercato, come iRobot con il suo Roomba, deve correre in fretta ai ripari. Già, perché Neato Botvac Connected apre una nuova frontiera ai robot per la pulizia casalinga: si può comandare a distanza con l'applicazione dedicata per tablet e smartphone.
Già, perché il nuovo robot aspirapolvere di Neato si connette alla rete Wi-Fi domestica e fa gestire, tramite app, avvio, arresto, pausa, programmazione e ricezione notifiche. Tutti i concorrenti, almeno per il momento, sembrano vecchi. Tra l'altro Neato Botvac Connected va a ricaricarsi quando la batteria sta per esaurirsi e, dopo il pieno di energia, riprende dal punto in cui si era fermato. L'autonomia dichiarata è di due ore, mentre il contenitore della polvere ha una capienza di 0,7 litri.
Un altro punto di forza è la mappatura laser della superficie, che consente una navigazione accurata degli ambienti da pulire. Fa la differenza anche la forma a D (gli altri robot in commercio sono rotondi o quadrati) per adeguarsi ad angoli e pareti. Neato Botvac Connected sarà in vendita in Italia da ottobre, al prezzo consigliato di 749 euro, in linea dunque con gli altri robot domestici privi di connessione Wi-Fi.
Il mercato comunque ribolle. L'Internet of Things è al galoppo ed entro i prossimi cinque-dieci anni promette di rivoluzionare il mondo degli elettrodomestici. Quanto ai robot per la pulizia, LG e Samsung hanno già annunciato imminenti novità, mentre iRobot sta per presentare a New York il suo nuovo Roomba 980.