Il satellite Orbiting Carbon Observatory (OCO)

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a cura di Elena Re Garbagnati

La piattaforma orbitante Orbiting Carbon Observatory fu lanciata il 24 febbraio 2009 con l'intenzione di effettuare osservazioni spaziali del biossido di carbonio presente nell'atmosfera terrestre. I dati avrebbero consentito di comprendere meglio il cambiamento climatico e il riscaldamento globale sul nostro pianeta.

La missione fallì subito dopo il lancio perché la carenatura esterna del veicolo di lancio non si separò dal veicolo spaziale stesso. La carenatura del carico utile è una copertura a forma di conchiglia che racchiude e protegge il satellite durante il lancio. Si tratta di un componente standard dei veicoli di lancio e viene sganciato dopo che il razzo è uscito dall'atmosfera. Durante il lancio dell'OCO la carenatura avrebbe dovuto essere sganciata alcuni secondi dopo l'accensione della Fase 2, ma non lo fece e il carico utile si inabissò nell'Oceano 17 minuti dopo il decollo.

Il 17 luglio 2009 la NASA pubblicò la sintesi del rapporto di investigazione, in cui la commissione evidenziò le precauzioni da prendere nell'implementazione di quattro componenti hardware indicati come responsabili del fallimento, affinché un problema simile non si verificasse in futuro.

Crediti immagine: NASA/JPL-Caltech