Il sensore a infrarossi della NASA ci salverà dall'Armageddon

Un nuovo sensore a infrarossi della NASA ha superato test in condizioni estreme. Secondo la NASA ci aiuterà a scoprire un maggior numero di asteroidi e comete che si spostano nei pressi del nostro pianeta. Ci salverà dall'Armageddon?

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a cura di Manolo De Agostini

Un nuovo sensore a infrarossi, realizzato dopo 10 anni di studi e lavoro, dovrebbe consentire alla NASA di rilevare e tracciare meglio l'orbita di asteroidi e comete. L'agenzia spaziale statunitense ha comunicato che il nuovo sensore, chiamato Near Earth Object Camera (NEOCam), ha passato un test critico, funzionando in un ambiente simile alle condizioni di temperatura e pressione che si trovano nello spazio profondo.

Secondo la NASA, NEOCam rappresenterà una parte fondamentale di un nuovo telescopio che si occuperà di andare a caccia di nuovi asteroidi. I dettagli su questo sensore saranno pubblicati su una futura edizione del Journal of Optical Engineering, ma già si pensa che sarà utilissimo per la nuova avventura spaziale dell'umanità: identificare, catturare e spostare dove più ci piace un asteroide, in modo da poterlo studiare con un equipaggio umano.

"Questo sensore rappresenta uno dei molti investimenti fatti in tecnologie innovative per migliorare significativamente le future missioni pensate per proteggere la Terra da asteroidi potenzialmente pericolosi", ha affermato Lindley Johnson, dirigente del Near-Earth Object Program Office della NASA a Washington. Gli asteroidi che intersecano l'orbita che la Terra compie intorno al Sole non emettono luce visibile, ma la riflettono. "A seconda di come riflette un oggetto, una piccola roccia spaziale poco colorata può apparire come un oggetto grande e scuro. Il risultato è che i dati collezionati con i telescopi ottici che usano luce visibile possono essere ingannevoli".

"I sensori a infrarossi sono uno strumento potente per scoprire, catalogare e capire la popolazione degli asteroidi", ha affermato Amy Mainzer,  ingegnere del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena. "Quando osservate una roccia spaziale con gli infrarossi, vedete le sue emissioni termiche, che possono definire meglio le dimensioni dell'asteroide, oltre a dirvi qualcosa sulla sua composizione".

Il sensore NEOCam è progettato per essere molto più affidabile e leggero, così da poter essere installato a bordo di telescopi da inviare nello spazio. Una volta lanciato, un telescopio con il sensore NEOCam dovrebbe essere situato a circa quattro volte la distanza tra la Terra e la Luna, un punto da cui rilevare meglio oggetti in prossimità della Terra.

La speranza è ovviamente quella che faccia meglio dell'attuale missione NEOWISE, avviata nel 2009 come miglioramento della precedente Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) e in grado di scoprire al 2011 ventuno comete sconosciute in precedenza, più di 34.000 asteroidi nella fascia tra Marte e Giove e 134 oggetti vicini alla Terra.