Il tasso zero che ha fregato gli italiani

Findomestic, Media World e Trony sono state multate dall'Anti-trust per pratiche commerciali scorrette

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a cura di Dario D'Elia

Findomestic, Media World e Trony sono state multate dall'Anti-trust per comportamento commerciale scorretto. In pratica sono finite sotto inchiesta le campagne pubblicitarie sul "tasso zero" e le carte revolving, che nascondevano tassi di interesse che superano il 20%.

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha sanzionato per 430mila euro Findomestic. La nota finanziaria è stata ritenuta colpevole di aver pubblicizzato presso Media World e Trony finanziamenti a "tasso zero", che nascondevano oneri accessori costosi, e l'attivazione di una carta di credito revolving – senza il consenso del cliente o comunque senza preventiva informazione. Di fatto la carta revolving invece di consentire un rimborso a tasso zero, portava il TAEG al 18,02% con Rid e al 20,41% con bollettini postali.

Mediamarket (Media World) e G.R.E. (Trony) sono state multate rispettivamente di 230mila e 190mila euro per connivenza nelle azioni scorrette. Di fatto i finanziamenti tramite carta revolving consentono alle grandi catene commerciali di ottenere compensi molto più alti. Secondo l'istruttoria dell'Antitrust, Media World riusciva ad ottenere fino al 300% in più rispetto ai prestiti comuni.

Anche a me è successo di accendere un finanziamento di questo genere per acquistare un televisore LCD. Quando mi è giunta a casa la carta revolving l'ho tagliata con le forbici. A distanza di mesi mi hanno telefonato, per chiedermi se l'avessi ricevuta e attivata. Quando ho raccontato delle forbici sono rimasti basiti e non mi hanno più scocciato.