I Bancomat sono a rischio malware. La notizia arriva dalla Russia, dove sono stati rilevati furti presso gli sportelli automatici prodotti dall'americana Diebold. In pratica, tramite un accesso fisico ai dispositivi è stato attivato un software in grado di "intercettare informazioni sensibili".
DeAnn Zackeroff, portavoce di Diebold, non ha rivelato il numero delle violazioni ma ha spiegato in dettaglio che si è trattato di un malware. Secondo Sophos lo specifico trojan (Troj/Skimer-A) è apparso nel novembre 2008, e pare essere in grado di sfruttare una falla di Windows delle linee Bancomat Diebold Opteva. Nelle filiali bancarie italiane si contano circa 7mila Bancomat di questo modello, e clienti importanti come ad esempio BNL, Gruppo MPS, Gruppo UBI e Gruppo UniCredit.
Al momento, comunque, il problema sembra riguardare solo ed esclusivamente i sistemi russi che hanno trattato transazione in valuta ucraina, russa e statunitense.
Diebold da gennaio ha avviato una campagna di aggiornamento del software con un fix specifico.
Per Sophos si tratta di un malware a basso impatto di diffusione, poiché può essere propagato solo tramite accesso fisico alle macchine.