Il Wi-Fi italiano non ha più paura del terrorismo

Giuseppe Pisanu, senatore della PdL, è convinto che il suo vecchio decreto sul Wi-Fi non abbia più bisogno di essere così restrittivo

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a cura di Dario D'Elia

Un emendamento per favorire la diffusione del Wi-Fi è fattibile. Il Presidente della Commissione parlamentare antimafia, Giuseppe Pisanu, ha risposto positivamente alla proposta bi-partisan che si propone di "incentivare l'utilizzo di punti di accesso pubblici e senza fili per accedere ad internet".

Giuseppe Pisanu

L'iniziativa di Roberto Cassinelli, il deputato blogger del Popolo della Libertà, rilanciata sul blog di Alessandro Gilioli, giornalista dell'Espresso, è piaciuta allo stesso Pisanu. "Non pensa che il decreto del 2005 sui punti Internet pubblici e in particolar modo sul Wi-Fi sia da modificare in senso meno restrittivo
?", domandava il giornalista al Senatore della PdL.

"Ritengo di sì, tenendo conto, da un lato, che le esigenze di sicurezza sono nel frattempo mutate e, dall'altro, che l'accesso ad Internet come agli altri benefici dello sviluppo tecnologico deve essere facilitato", ha risposto Pisanu.

Insomma, strada spianata per un'eventuale correzione del decreto. Attualmente per la concessione dell'accesso a Internet nei pubblici esercizi bisogna disporre di una speciale licenza rilasciata dal questore; senza contare l'obbligo di richiedere ai clienti/utenti il documento di identità.