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a cura di Dario D'Elia

"Contiamo di debuttare entro l'estate. I clienti non vedono l'ora, al contrario degli altri operatori telefonici, che ci stanno ostacolando in tutti i modi", ha dichiarato l'AD di Iliad Italia Benedetto Levi a Business Insider.

L'operatore francese è ormai al debutto, e la concorrenza si sta preparando allestendo quelle che potrebbero essere definite vere e proprie trincee. "Per esempio cercando di vincolare i clienti proponendo loro offerte da 24 mesi, così da bloccarli di fatto impedendo di passare a Iliad. Ma c'è anche chi, come Vodafone, alla fine del 2016, ha tentato di ostacolarci depositando all'ufficio brevetti il marchio Free, che è quello che il nostro gruppo utilizza in Francia per operare. Ma non ci fanno paura. Anzi, non vediamo l'ora di debuttare in Italia", ha spiegato Levi.

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Benedetto Levi

Da rilevare che gli stessi operatori italiani hanno contribuito a preparare il terreno per lo sbarco, giocando con tariffe poco chiare, variazioni contrattuali repentine e trovate commerciali dubbie come ad esempio l'adozione della fatturazione a 28 giorni - ormai prossima al pensionamento.

"Nel vostro Paese il consumatore è maltrattato, poco rispettato. Con mille offerte che cambiano continuamente e tanti piccoli inganni, tanti trucchi, tante trappole", disse il patron di Iliad, Xavier Niella scorsa primavera. "Ecco perché sono sicuro che la nostra proposta, che certo non posso anticipare e che comunque avrà il vantaggio di essere semplice e certa, sarà attrattiva".

E da allora poco è cambiato, anzi. Con lo scandalo del presunto cartello sui prezzi delle bollette telefoniche l'AD di Iliad Italia oggi rincara la dose.

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"Penso che l'atteggiamento degli operatori telefonici italiani, oggetto di recente di un'indagine dell'Antitrust, di coordinarsi e allinearsi sui prezzi e sulle tariffe a danno della concorrenza e dei clienti sia scandaloso e grave. In un altro paese sarebbe inconcepibile", ha dichiarato.

"La nostra idea è quella di tagliare i prezzi per davvero, proponendo tariffe semplici e trasparenti".

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Insomma, la linea sembra essere la stessa intrapresa recentemente da Fastweb con la strategia #nientecomeprima. Anche Levi fa riferimento ai "mille costi occulti delle tariffe" degli operatori italiani.

"Perché gli attuali operatori telefonici stanno riducendo i prezzi ma soltanto sulla carta. Nella pratica non lo stanno facendo affatto", rincara Levi. "Noi lo diciamo da subito: le nostre tariffe saranno più basse ma anche trasparenti e semplici da capire".