iMod e Liquavista: novità per i display mobili

Le nuove tecnologie iMod e Liquavista si propongono di contratstare lo strapotere delle soluzioni LCD. Bassi consumi e rinnovate funzionalità di cromia i pregi più interessanti.

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a cura di Dario D'Elia

I marketer statunitensi sono ufficialmente a corto di idee, almeno per quanto riguarda la capacità di dare un nome al nuove tecnologie. I consumatori – e non solo – sembrano essere destinati a un decade di neologismi in stile Apple. Qualcomm e altri produttori hanno completato lo sviluppo di un nuovo tipo di display per cellulari e gadget, basato sull’innovativa tecnologia iMod, che è in grado di ridurre drasticamente il consumo delle batterie. Inoltre, non sarà più un problema la sua accensione e spegnimento: l’illuminazione potrà essere continua senza alcun effetto collaterale sull’autonomia dei dispositivi.

La retro-illuminazione consuma velocemente le batterie: circa il 90% del flusso energetico per alimentare il display, che a sua volta brucia il 30% della disponibilità complessiva. iMod, invece, sfrutta semplicemente la luce del Sole. I display iMod dispongono di un sistema avanzato di specchi. Il terminale mobile crea le immagini, che poi divengono visibili nel momento in cui la luce solare o quella artificiale raggiungono lo schermo. L’elettronica integrata si occupa di implementare la cromia e gli effetti visivi. In condizione di bassa illuminazione si attiva una sorgente interna a basso consumo. Secondo Qualcomm, complessivamente, le performance energetiche sono nettamente superiori rispetto alla tecnologia LCD.   

I primi modelli permettevano solo una riproduzione a toni di grigio, ma adesso abbiamo a disposizione un’evoluzione a colori capace di supportare anche lo streaming video”, ha dichiarato Mark Jacobs, CEO di Qualcomm. “Siamo di fronte ad un display always-on con un frame rate eccellente”.