Impressioni d'uso

Il nostro test dell'ammiraglia fra le reflex Nikon in formato DX. AF a 153 punti, nuovo sensore d'immagine e misurazione esposimetrica, scatto continuo fino a 10 fps, registrazione di filmati in 4K e molto altro ancora. Scopriamola se la fama di best APS-C DSLR è meritata.

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a cura di Tom's Hardware

Incominciamo dall'ergonomia. Nikon, come del resto Canon, il concorrente di sempre, da questo punto di vista fa scuola e grazie al feedback di milioni di utenti in tutto il mondo offre prodotti difficilmente criticabili da questo punto di vista. La D500 non sfugge alla regola: grazie infatti alle dimensioni del corpo macchina abbondanti, in qualche caso persino superiori a quelle di reflex full frame come la D750, offre una presa solida e un grip efficace grazie anche alla conformazione dell'impugnatura. Pure il bilanciamento dei pesi è perfetto, perlomeno con ottiche di peso confrontabile o poco maggiore a quello della macchina stessa.

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I comandi sono davvero tanti, ma la loro disposizione non dà adito a critiche; presto si prende confidenza con la logica di pulsanti e ghiere (due, una anteriore sotto al pulsante di scatto e una posteriore) e si è in grado di procedere velocemente al cambiamento dei vari settaggi.

In più, una capacità di personalizzazione quasi infinita, sia per i tasti Fn che per ogni singola funzione svolta:

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In condizioni di scarsa illuminazione, è possibile retroilluminare non solo il display superiore (caratteristica presenta anche su altre reflex di fascia medio-alta) ma anche i comandi superiori e quelli che si trovano a sinistra del display:
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Anticonvenzionale, ma non nuova per Nikon, l'idea di sostituire la ghiera dei modi con un tasto dedicato, asservito dalla ghiera posteriore. Si noti che non è stato previsto il modo "full auto" (quello che lascia tutte le possibili regolazioni alla macchina stessa) a riprova dell'utilizzo professionale cui è destinata la D500.
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Sotto ai quattro tasti di selezione diretta per la qualità dell'immagine, lettura esposimetrica, modo (A, S, M) e bilanciamento del bianco, una ghiera per impostare la modalità di scatto: fotogramma singolo, continuo a bassa velocità (il burst rate è regolabile), continuo ad alta velocità, scatto discreto (per ridurre il rumore dell'otturatore), autoscatto e blocco specchio in alto per ridurre le micro-vibrazioni nell'uso di obiettivi macro o super-tele

La versatilità è degna di un prodotto professionale: non manca davvero nulla, se non le funzioni che si trovano sulle reflex amatoriali, tipo filtri artistici o effetti speciali, che su una macchina del genere non servono. Ovviamente, però, ci sono i Picture Style. In particolare è possibile effettuare la correzione prospettica delle foto sia in orizzontale che in verticale una volta che sono state registrate.

Per sfruttare al meglio tutte le potenzialità di questo apparecchio, suggeriamo vivamente di leggere le 432 pagine del manuale d'uso.

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Premendo il tasto Info si ha un'overview di tutti i principali parametri di esposizione (e non solo) impostati sulla D500

Il mirino ottico ha una copertura del 100% (98% in formato crop 1,3 x) e un rapporto d'ingrandimento di 0,67 x; i dati principali sono riportati in basso salvo alcune indicazioni addizionali visualizzate sopra, agli angoli.
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A questo proposito del formato crop, come avevamo già accennato la D500 può scattare con un'area immagine 1,3 x (18 x 12), che significa passare da 5568 x 3712 pixel (in qualità Large) a 4272 x 2848 pixel, guadagnando però un fattore di moltiplicazione di 1,3, utile per i teleobiettivi:
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Immagine ottenuta con AF-S Nikkor 24-70MM F/2.8G ED a 70 mm (equivalenti a 105 mm nel formato FF)

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Stessa immagine ripresa con fattore di crop di 1,3 x, circa 136 mm equivalenti nel formato FF (105 mm x 1,3). Sostanzialmente raddoppiata la lunghezza focale ottica reale del formato FF (70 mm in questo caso)

Molto bello anche il monitor LCD posteriore, angolabile, touchscreen da 8 cm in diagonale, caratterizzato dall'elevata risoluzione di 2.359 kpixel, con angolo di visione di 170°, copertura dell'inquadratura di circa il 100% e controllo manuale della luminosità. Non solo: di questo monitor è possibile variare anche il bilanciamento del bianco, in tal modo si può sopperire a quella discrepanza fra i colori percepiti dall'occhio e quelli riprodotti sul display stesso, che - ad esempio - in una reflex come la D600 della stessa Casa era abbastanza evidente. Non manca la livella elettronica.

Si noti che le funzioni touch sono possibili solo in determinate schermate, per esempio in Live View e nel modo video, per scegliere ad esempio il soggetto da mettere a fuoco ed eventualmente azionare l'otturatore.

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La D500 nel modo Live View

La messa a fuoco è particolarmente veloce anche in modalità Live View, tenuto conto che si tratta di un sistema a contrasto. È proprio sulla rapidità dell'AF e sulla reattività in generale della macchina che Nikon gioca le sue carte vincenti. Senza tema di smentita, mi sento di affermare che il modulo AF di questa reflex è il più veloce che mi sia capitato di provare sino ad ora. La messa a fuoco è infatti istantanea, anche in condizioni di scarsa luminosità. Per rendere l'idea: lo shutter lag impostando il singolo punto di MAF centrale, è di 0,17 secondi. Se la macchina è in pre-fuoco scende circa a 0,05 secondi, che diventano 0,1 sec. in Live View! Il tempo di startup, dal momento dell'accensione al primo scatto possibile, è di 0,3 sec. Sono valori eccellenti in assoluto.

Come eccellenti sono i 10 fps. di scatto con messa a fuoco continua, valori eguagliabili e superabili soltanto da qualche mirrorless e reflex Sony basate sulla tecnologia Translucent, cioè con specchio fisso.

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I file possono essere salvati su una scheda XQD o SD (incluse le SDHC compatibili con SDHC-II e le SDXC compatibili con UHS-II) grazie alla presenza del doppio slot; ogni card può essere utilizzata per memorizzare dati in eccedenza e copie di backup o per memorizzare separatamente immagini in formato NEF (RAW) e JPEG; è anche possibile copiare le immagini da una card all'altra.

La batteria ricaricabile agli ioni di litio EN-EL15 da 7 V ha una capacità di 1.900 mAh; secondo lo standard CIPA può garantire sino a 1.240 scatti per ogni singola carica, un valore eccellente anche perché la macchina non ha flash interno. Purtroppo non abbiamo potuto effettuare una verifica attendibile poiché la batteria che ci è stata fornita da Nital non era nuova e probabilmente neppure utilizzata al meglio.