Improbable, la startup che ci avvicina a Matrix

Improbable è una startup britannica che ha un software per le simulazioni complesse basate sul calcolo distribuito, che promette risultati mai raggiunti prima.

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a cura di Alessandro Crea

La Matrice, secondo il film dei Fratelli Wachowski, era un enorme programma di realtà simulata, in grado di calcolare le complesse relazioni e interazioni tra milioni di esseri umani. Uno scenario futuribile che ora si avvicina di un passo grazie a una startup britannica, Improbable.

Quest'ultima ha sviluppato una tecnologia tale da poter simulare le interazioni complesse di intere città, anche metropoli come Londra. La potenza di calcolo? Non è un problema, perché il tutto gira su migliaia di server in giro per il mondo, secondo lo schema noto del calcolo distribuito.

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Insomma, non sarà Matrix essendo più vicina a una sorta di The Sims avanzato, ma fino a ieri risultati del genere erano impossibili da raggiungere. SpatialOS, questo il nome della piattaforma middleware, nasce inizialmente per fornire agli sviluppatori di giochi multiplayer uno strumento in grado di consentire la realizzazione di mondi virtuali estremamente complessi, in cui ospitare molti più giocatori di quanti ne consentano le tradizionali tecniche di sviluppo.

I suoi sviluppatori però si accorgono presto delle enormi potenzialità di questa soluzione, che potenzialmente sarebbe in grado di simulare l'intera vita di una metropoli fin nei minimi dettagli. Ma a cosa potrebbe servire? A parte le dichiarazioni di uno dei due sviluppatori sull'intenzione di realizzare appunto una Matrice come nel film, SpatialOS può servire a diversi scopi, non soltanto a rendere possibile a migliaia di persone connesse in realtà virtuale la condivisione di una stessa esperienza. La possibilità di creare mondi persistenti decentrati ad esempio potrebbe essere utile all'industria automobilistica e agli amministratori per comprendere attraverso la simulazione il comportamento di un traffico interamente formato da auto a guida autonoma o la dinamica della folla in città il giorno di una partita importante o di una manifestazione o di molti altri eventi che vedono la partecipazione di un numero elevato di attori indipendenti complessi.

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‎Magari è ancora presto per preoccuparci di scegliere tra la pillola blu e quella rossa, ma SpatialOS potrebbe essere molto utile per le smart city di domani.


Tom's Consiglia

In attesa di sviluppi potete sempre divertirvi con qualche gioco in realtà virtuale, ad esempio dotandovi di questo visore.