In futuro i robot umanoidi sostituiranno gli smartphone

L'intervista con Tomotaka Takahashi, inventore di Robi che svela alcuni segreti sul robot e ci confida la sua idea sul futuro.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Robi ha debuttato ufficialmente in Italia. Vi avevamo presentato in anteprima questo innovativo robottino, ora abbiamo avuto modo di intervistare Tomotaka Takahashi, inventore di Robi che ci svela alcuni segreti sul robot e ci confida la sua idea sul futuro.

Robi

Takahashi ci ha spiegato che il progetto di Robi è stata una sfida difficile, ma alla fine si è raggiunto l'equilibrio fra funzioni e design. I componenti più importanti sono quelli elettrici "perché devono essere compatti e molto affidabili. Per questo abbiamo progettato motori specifici per questo robot".

 

Chi deciderà di raccogliere i fascicoli e montare Robi pezzo per pezzo metterà insomma le mani si un prodotto di alta ingegneria, oltre che muovere un passo verso il futuro. Nella sua visione infatti Takahashi prevede la creazione di "successori più piccoli di Robi. Ognuno avrà il suo robot compatto da portare sempre con sé, e offrirà le funzioni che oggi hanno gli smartphone, oltre a ricoprire altre mansioni". Il tutto senza perdere l'aspetto di un robot umanoide. Insomma, fra un centinaio d'anni o forse meno ci muoveremo tutti con un C-3PO al seguito?