Come saranno le colonie spaziali in cui potremmo vivere nel 2100? Potreste farvi un'idea guardando le opere d'arte retro-futuriste commissionate dalla NASA nel 1975, con l'obiettivo di mostrare come potrebbero essere le future (ancora oggi) colonie spaziali.
Si tratta di tre concept accomunati dall'ambiente circolare, necessario per generare la forza centrifuga che serve per creare artificialmente la gravità. Il più grande, chiamato "Cylindrical Colony", nella fantasia dell'autore può contenere fino a un milione di persone.
Oltre al fatto che non abbiamo ancora costruito colonie spaziali, uno dei motivi per i quali questi disegni sono ancora attuali è che hanno ispirato la realizzazione scenica della "Cooper Station", il satellite che compare nel film Interstellar di Christopher Nolan, ma possono richiamare in qualche modo alla mente anche La Cittadella della trilogia di Mass Effect e Il Fuso presente nei primi romanzi di William Gibson.
L'opera d'arte che risale a 40 anni fa prevede paesaggi verdi e abitazioni moderne. Pensate che il team di esperti NASA che li valutò ai tempi li ritenne fattibili. Con il senno di poi questa posizione potrebbe sembrare ottimistica, ma nel momento in cui furono concepiti questi disegni i progressi nella tecnologia spaziale erano in pieno boom, l'ultima missione con equipaggio sulla Luna era avvenuta da poco e la stazione spaziale Skylab orbitava attorno alla Terra.
Cosa ne dite, l'uomo riuscirà mai a costruire qualcosa del genere?