In Nigeria ha debuttato la valuta digitale della Banca centrale

Con un comunicato stampa la Nigeria ha ufficializzato la propria CBDC, la moneta digitale controllata dalla Banca centrale.

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a cura di Alessandro Crea

Il dibattito sulle valute digitali delle banche centrali è sul tavolo da alcuni anni, ma nonostante questo ancora pochi Paesi hanno effettivamente intrapreso un percorso per arrivare ad averne una. Una di queste, da oggi, è la Nigeria, che ha rivelato la sua eNaira.

Con lo slogan "Same Naira, more possibilities", il comunicato rivela che il presidente Muhammadu Buhari svelerà formalmente la CBDC alla State House di Abuja. Il lancio di eNaira è il culmine di diversi anni di lavoro di ricerca da parte della Banca Centrale della Nigeria nell'avanzamento dei confini del sistema di pagamenti, al fine di rendere le transazioni finanziarie più facili e senza soluzione di continuità per ogni strato della società.

Uno dei malintesi comuni su una CBDC è che è, in qualche modo, affine alle criptovalute quando, in realtà, l'unica cosa che condividono è il fatto di essere digitali. Una CBDC, nella forma presa in considerazione dalla maggior parte dei Paesi non è altro che una versione digitale della valuta fiat su cui la Banca Centrale ha ancora il controllo completo. Non è decentralizzata in alcun senso della parola, poiché c'è ancora un'unica autorità che sta modellando la politica monetaria e la regolamentazione in un modo che influisce direttamente sullo stato di detta valuta digitale della banca centrale.

Se quindi da un lato si tratta di un significativo passo avanti in termini di sviluppi tecnologici, è improbabile che faccia qualcosa per alcune delle crescenti preoccupazioni nel Paese. La Nigeria è diventata recentemente un hub per il commercio e l'utilizzo di bitcoin. Alla luce di quanto sopra, il lancio di eNaira potrebbe anche essere dunque visto come un tentativo da parte del governo di sopprimere la potenziale influenza futura che le criptovalute potrebbero avere.