Indossabili impiantati e ingeriti, Jawbone ci scommette

Il CEO di Jawbone, durante un'intervista, ha affermato che in futuro potremmo ingerire o farci impiantare gli indossabili. L'azienda pare che stia già facendo ricerche in questo senso: pronti a masticare la vostra fitness band?

Avatar di Pasquale Macrì

a cura di Pasquale Macrì

Anche il CEO di Jawbone, Hosain Rahman, ha preso parte alla conferenza Code/Mobile che si è tenuta in California e che ha visto tra i vari ospiti anche Andy Rubin, che si è espresso su Intelligenza Artificiale e mobile.

Anche Rahman si è divertito a predire le tendenze tecnologiche del futuro, degli indossabili più precisamente. Jawbone ha investito e continua a investire molto nella ricerca e nello sviluppo di nuovi sensori, ha raccontato il CEO e, tra le varie soluzioni pensate, vi è quella di creare dispositivi che possano essere ingeriti o impiantati.

"Pensate alla quantità di dati che potrebbero essere raccolti se potessimo avere sempre addosso uno di questi sensori", ha spiegato Rahman, "il potenziale è incredibile". Ha poi aggiunto che nonostante gli indossabili non siano ancora molto diffusi, essi diventeranno una parte centrale della vita delle persone.

jawbone wired 840x559

Non solo, giocheranno anche un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'Internet delle Cose. Immaginiamo uno scenario in cui si è alzato un po' troppo il gomito: se il sensore al vostro interno registra un'elevata presenza di alcool nel corpo può ad esempio impedire all'auto di mettersi in moto. Oppure avete caldo e il vostro indossabile, impiantato o meno, lo comunica al climatizzatore.

Possibilità davvero interessanti, che darebbero una spinta alla diffusione dei wearable. Rahman ha poi aggiunto che l'arrivo dell'Apple Watch non ha minimamente intaccato le vendite della Jawbone, e che la società sarà sempre più orientata allo sviluppo di software e altre caratteristiche.